E’ il ragno più grosso d’Europa ed è arrivato in Italia, il suo nome scientifico è Macrothele Calpeiana; se ne avvistate uno dovreste intrappolarlo in un barattolo forato e contattare l’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione Animali.
Il ragno più grosso d’europa – non uccidetelo.
L’appello dell’ente nazionale per la protezione degli animali è a non uccidere questo grosso ragno, malgrado le dimensioni notevolissime, la Macrothele Calpeiana non ha mai legato il suo nome a casi di decessi: la specie è nota sin dal 1800, in tanti anni, il morso di questo ragno non ha mai ucciso, sebbene possa essere doloroso vista la dimensione non secondaria delle chele. Pertanto questo aracnide è stato classificato fra quelli non pericolosi.
Chi ne trovasse un esemplare e riuscisse a catturarlo (non ci sono motivi per ucciderlo) può contattare l’ENPA impegnata nel monitoraggio della presenza di Macrothele Calpeiana sul territorio italiano.
E’ bene diffondere la consapevolezza che non dovrebbe sussistere alcuna ragione d’uccidere questo gigantesco ragno. Non è classificato come velenoso o pericoloso e non vi sono evidenze medico-scientifiche che lascino credere che possa esserlo.
Macrothele Calpeiana, com’è fatto il ragno “iberico” più grosso d’Europa:
il Macrothele Calpeiana si distingue per le dimensioni, è enorme per essere un ragno: il maschio può raggiungere i cinque centimetri di lunghezza, mentre la femmina addirittura gli 8.
E’ di colore nero ossidiana, ha corpo e zampe coperti di peli e quattro occhi facilmente distinguibili perché sporgono vistosamente sulla testa.
Esemplari come questi erano stati finora rintracciati solo nella penisola iberica e nel Nord Africa, con particolare presenza a Gibilterra.
Già due anni fa questo ragno era stato avvistato in Italia, a Segrate, nel milanese, ora si registrano avvistamenti in Toscana, fra Venturina e Suvereto, nel livornese.
Anche in Italia questo ragno può vivere e insediarsi purché trovi condizioni climatiche simili a quelle delle zone d’origine ovvero terreni non troppo umidi e non esposti al freddo.