Con l’arrivo dell’autunno si sente parlare sempre più delle cimici asiatiche (o cimici cinesi) che, insieme alle cimici verdi, “invadono” i nostri orti e le nostre case.
Ma, oltre ad essere considerate fastidiose e puzzolenti, le cimici asiatiche e quelle verdi rappresentano anche un pericolo per l’uomo? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Cimici asiatiche e cimici verdi: tutto quello che c’è da sapere.
Le cimici asiatiche e le cimici verdi sono due tra le specie di insetti appartenente alla famiglia dei Pentatomidae più presenti nel nostro paese e, come accade ciclicamente, durante l’autunno, ossia quando sono in cerca di fonti di calore, possono dare origine a vere e proprie infestazioni in appartamenti e case, provocando non pochi disagi alla popolazione.
Le cimici verdi: cosa sono e come riconoscerle.
A differenza delle cimici asiatiche, le cimici verdi (nome scientifico Nezara Viridula) sono le più conosciute e diffuse nel nostro paese.
Nella versione adulta ha una forma pentagonale e quel caratteristico colore verde brillante che tende a scurire leggermente durante l’inverno. Ben diversa è invece la neanide, ossia lo stadio giovanile della cimice verde, che ha un colore nero con puntini bianchi situati sia al centro che sui bordi del corpo.
Tale insetto è definiti fitofago, ossia si nutre delle piante e dei frutti che producono, e polifago, ovvero si nutre di una diversa varietà di specie vegetali che, nel caso specifico della cimice verde, sono: pomodori, peperoni, piante leguminose come la soia e colture arboree come le piante di nocciole.
Pur non essendo pericolose per la nostra salute in quanto non pungono o mordono l’essere umano, le cimici verdi, come anche le cimici asiatiche, sono considerate nocive per le coltivazioni in quanto, attraverso le loro punture di nutrizione, secernono un particolare liquido ripugnante che poi trasmettono al frutto infettandolo e rendendolo non commestibile a causa del suo sapore sgradevole.
Tale liquido è lo stesso che espellono quando vengono schiacciate e che conferisce loro quel caratteristico cattivo e ripugnante odore.
Come se non bastasse tutto ciò, la cimice verde può danneggiare l’intera pianta lasciando sulla stessa delle ferite aperte che possono facilmente infettarsi.
Le cimici asiatiche o cimici cinesi: cosa sono e come riconoscerle.
Come ricorda lo stesso nome, le cimici asiatiche o cimici cinesi (nome scientifico Halyomorpha halys) sono originarie dell’Asia orientale ma, a partire dalla fine degli anni ’90, si sono diffuse nella costa est degli Stati Uniti dove ancora oggi sono considerate un vero e proprio flagello per le coltivazioni, in particolar modo gli alberi da frutta.
Le cimici asiatiche adulte raggiungono una lunghezza massima di 12/17 mm ed hanno un colorito grigio/marrone marmorizzato; le neanidi invece hanno un colore giallo, arancio e nero e si spostano soprattutto in gruppo.
Stando a quanto riportato su un opuscolo diffuso dalla Direzione Generale Agricoltura della Regione Emilia Romagna, nel settembre del 2012 è stato trovato nel nostro territorio il primo esemplare di cimice asiatica, nello specifico l’avvistamento è avvenuto in un centro abitato in provincia di Modena.
Come le cimici verdi, anche le cimici asiatiche non sono dannose per l’essere umano, tuttavia possono provocare seri danni alle coltivazioni avendo come bersaglio preferito i frutti quali: ciliegie, fichi, mele, pere, albicocche, pesche, melograni, noci, nocciole e ulivi.
I danni che questi insetti possono causare a tali frutti sono gli stessi provocati dalla cimice verde, diventa quindi importante riuscire a riconoscerli ed eliminarli per tempo.
Cimici asiatiche e cimici verdi: come eliminarle.
In un altro opuscolo diffuso dalla Direzione Generale Agricoltura della Regione Emilia Romagna si legge che
“la lotta chimica, per quanto di fondamentale importanza, non è comunque risolutiva”
questo perché le cimici asiatiche sono considerate insetti resistenti ma soprattutto prolifici.
Per quanto concerne le coltivazioni su piccola e larga scala, i consigli dati dalla Direzione Generale Agricoltura della Regione Emilia Romagna sono diversi e vanno dalle tecniche più innovative, come ad esempio la “confusione sessuale”, a quelle preventive, come la copertura dei frutteti mediante le reti antinsetto, tutti riportati sull’opuscolo datato Marzo 2017.
Tra i rimedi naturali, i cosiddetti fai da te casalinghi, il più consigliato contro le cimici asiatiche e le cimici verdi consiste in una miscela di acqua e sapone puro di Marsiglia che deve essere opportunamente spruzzata sui punti della pianta solitamente attaccati da questi insetti o in quelle zone della casa (finestre, balconi, porte, ecc.) dove si annidano in cerca di calore.
Una volta entrate in contatto con tale liquido, le cimici asiatiche e verdi respirano quest’ultimo attraverso i pori situati nella parte bassa del loro corpo che andranno così ad ostruirsi fino a soffocare l’insetto.
Se la miscela di acqua e sapone non vi convince, potete sostituirla con soluzioni naturali:
- Miscela di acqua (500ml) e aglio (20ml di quello in polvere): le cimici infatti non sopportano l’odore emanato da questa pianta;
- Miscela di acqua (500ml) e olio di menta (10 gocce – in alternativa è possibile usare 2 cucchiai di foglie triturate): è un ottimo repellente per le cimici asiatiche e le cimici verdi che vengono così allontanate ma non uccise;
- Miscela di acqua tiepida (1 litro) e olio di neem (10 ml): il liquido funge da disturbante ma potrebbe essere necessario attendere una settimana prima che faccia effetto;
- Polvere di erba gatta sparsa nei punti in cui si annidano le cimici o, se si cerca una soluzione alternativa a lungo termine, coltivare piante di erba gatta.
Altra soluzione sarebbe appendere ogni sera fuori al balcone o in giardino un asciugamano umido, meglio se di colore giallo (le cimici sono attratte da questa tonalità). In questo modo gli insetti vi si attaccheranno durante la notte e al mattino successivo sarà più facile raccoglierle e sterminarle gettandole in un secchio riempito con 1 litro di acqua e 5 ml di sapone liquido o detersivo per i piatti.
Per coloro che preferiscono soluzioni più facili, esistono inoltre in commercio diverse trappole che funzionano sia per le cimici asiatiche che per le cimici verdi.
ATTENZIONE: come per tutti i rimedi, quelli qui suggeriti possono avere una maggiore efficacia quando ad essere colpite sono le cimici asiatiche e le cimici verdi allo stadio giovanile (neanidi) o durante la fase invernale, ossia quando l’insetto è più debole.
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