La morte è un ostacolo insormontabile nella vita di chi resta, il lutto rappresenta un limite invincibile al futuro e distrugge progetti, ambizioni, speranze e opportunità. Accettare la morte di una persona cara è tanto più difficile quanto più lunga, impegnativa, ricca e felice doveva prospettarsi la vita insieme, ed è questo carico di aspettative a rendere le morti precoci inverosimili e inaccettabili.
Jessica Padgett è una giovane promessa sposa che 10 mesi fa ha visto morire il suo fidanzato Kendall, insieme a lui è svanito ogni loro sogno di felicità.
Jessica e Kendall erano ufficialmente fidanzati: la data del matrimonio era stabilita, sarebbe stato il 29 settembre di quest’anno (2018); erano state scelte le damigelle d’onore e i testimoni dello sposo; c’era il vestito da sposa, comperato dalla stessa Jessica a costo di molti sacrifici (come lei stessa ha raccontato alla stampa, la giovane voleva contribuire in prima persona al suo matrimonio); la suocera aveva prenotato il servizio fotografico; era stata già determinata persino la qualità dei fiori nuziali, che sarebbero stati i girasoli.
Poi il drammatico incidente automobilistico che ha stravolto la vita di Jessica Padgett e dell’intera famiglia Murphy, questo il cognome di Kendall.
Kendall Murphy era un pompiere volontario che di professione, cioè per vivere, faceva l’agente assicurativo. Nella sua comunità (ovvero a Loogootee nell’indiana, Stati Uniti d’America) questo giovane uomo era molto amato, si era impegnato con i pompieri e distinto come allenatore di pallacanestro, era stato il coach dei ragazzi della Barr-Reeve High School e per questo in molti lo chiamavano “Mr. Barr-Reeve.”
La vita di Kendall Murphy è finita sull’asfalto dopo che un’automobile lo ha investito.
Il peggiore scherzo del destino di questa vicenda tragica riguarda l’autista della vettura: era a sua volta un volontario pompiere, collega di Kendall. Peraltro al momento dell’incidente Murphy era in veste ufficiale di pompiere: era in corso un’operazione di risposta ad una chiamata di soccorso.
Il promesso sposo di Jessica Padgett è morto sul colpo.
In questi 10 mesi, la donna ha portato dentro di sé la data del 29 settembre come memoria di un dolore che in quella giornata sarebbe esploso.
Il servizio fotografico era già prenotato, in qualche misura era già incominciato con le foto di fidanzamento; la data era nota a tutti e il vestito da sposa ricordava quell’amore oramai irraggiungibile.
Forte di un sentimento che andava celebrato, ma anche proiettato verso il futuro, Jessica ha voluto vivere comunque il suo 29 settembre. Così non ha disdetto l’appuntamento col fotografo e ha chiamato le persone più care a Kendall e a lei, i familiari, le damigelle e i testimoni dello sposo.
Il fotografo, la sposa, le damigelle, i testimoni e i familiari si sono incontrati nello stesso bosco dove Jessica e Kendall avevano posato per il servizio fotografico del fidanzamento.
“Ero molto emozionata“, ha detto la sposa e ha aggiunto: “Ho dovuto fare una pausa per un secondo perché piangevo così tanto per l’emozione.“
I testimoni e le damigelle hanno preso posto come su un immaginario altare di nozze, mentre i genitori di Kendall hanno portato un messaggio significativo a Jessica.
Nel paio di stivali preferito dallo sposo, proprio quelle calzature da cowboy che Kendall indossava quasi tutti i giorni, hanno adagiato dei girasoli accompagnati da un biglietto. I fiori testimoniano l’amore e la sua straordinaria capacità di fiorire anche nella memoria; il biglietto, invece, racconta tutto il resto in poche e toccanti parole:
Qualunque percorso tu faccia, il tuo angelo custode sarà sempre lì per te. Amore, Kendall.
Alcune delle fotografie sono state scattate sulla tomba di Kendall, dopo essere stata nel bosco Jessica ha voluto ritrovare il suo sposo nel luogo in cui fisicamente giace e non ha temuto di immortalare per sempre anche quell’abbraccio.
La celebrazione dell’amore di Kendall Murphy e Jessica Padgett è passata attraverso la sovrapposizione di una vecchia foto ad una nuova:
il photoshop ha reso possibile un ultimo momento insieme. Così mentre Jessika tiene in mano quegli stivali fioriti Kendall sembra sfiorarla standole alle spalle, il suo atteggiamento pare proprio quello di un custode, di un angelo.
Tra le altre foto, colpisce anche lo scatto in cui l’immagine di Kendall è posta accanto al suo nipotino Micah, loro due non potranno mai conoscersi fisicamente perché il piccolo non era ancora nato quando lo zio è volato in cielo.
Le immagini del 29 settembre di Jessica Padgett stanno facendo il giro del mondo, in molti ne condividono l’intimità e il valore emotivo: sono catartiche nel superamento del dolore e nella metabolizzazione del lutto. E le parole che le accompagnano lo svelano:
E’ difficile quando ti manca qualcuno. Se ne avverti la mancanza, vuol dire che sei stata benedetta. Significa che hai avuto qualcuno di speciale nella tua vita, qualcuno che vale la pena di ricordare.
Le foto sono state magistralmente scattate da Loving Life Photography, fonte delle immagini di questo articolo.