Lady Diana è tra le donne della storia moderna una delle più idealizzate.
Molte cose hanno concorso a fare di Lei un mito: la sua vita da fiaba (ma complessa), l’amore che Carlo le ha negato per non rinunciare al sentimento che lo legava a Camilla, i meravigliosi figli, l’impegno umanitario e sociale e, infine, la tragica morte.
A 22 anni di distanza, una sfortunatissima mamma racconta dell’aiuto e del sostegno che ricevette da Lady Diana quando la vita le sottrasse i suoi otto figli:
Mandy Allwood, questo il nome della donna, ha oggi 53 anni, a distanza di molti anni dalla morte di Lady Diana ha deciso di raccontare una storia toccante che conferisce ancora un po’ di umanità in più alla mitica principessa.
Il ruolo di Lady Diana nella vita di una mamma sfortunata.
Mandy ha sempre perseguito il sogno di diventare mamma, 22 anni fa, grazie a una stimolazione ormonale, rimase incinta ma la gravidanza era plurigemellare: nel suo grembo si erano impiantati otto bambini. Correva l’anno 1996 quando, a sole 24 settimane di gravidanza, Mandy perse tutto, partorì ciascun bimbo e tre giorni dopo la nascita nessuno dei suoi piccoli era sopravvissuto.
Dopo aver seppellito otto bare bianche, questa donna rimase travolta e distrutta dal dolore.
Mandy era diventata famosa in tutto il mondo per la sua gravidanza plurigemellare, l’aborto, però, aveva tradotto quella fama in un dolore inconsolabile. Il mondo che attendeva la nascita dei gemelli, dopo la morte dei bimbi, guardava pietosamente a quella mamma straziata.
Lady Diana consolò la donna e le fu di conforto.
Cinque settimane dopo la nascita e la tragica morte dei suoi figli – sei maschi e due femmine -, Lady Diana contattò Mandy e la invitò a pranzo.
La donna aveva persino ricevuto lettere di odio per aver provato a mettere al mondo i suoi bambini, i delatori le accollavano la responsabilità di aver portato avanti la gravidanza.
Intanto Kypros, Adam, Martyn, Cassius, Nelson, Donald, Kitali e Layne erano stati i suoi figli e tutto quell’amore perduto l’aveva gettata in una profonda depressione. Mandy aveva cominciato persino a bere pesantemente.
L’incontro con la principessa Diana non fu occasionale, per quanto non potettero mai scattare una foto insieme né scambiarsi i numeri come delle semplici amiche, le due si videro con frequenza e si abbracciavano come solo due donne ematiche possono fare. E’ proprio agli abbracci di Lady Diana che , oggi, questa donna riconosce un enorme valore: le furono di conforto e le diedero forza e coraggio.
Le due amiche si incontrarono più volte negli hotel di Londra, Mandy ricorda la dolcezza di Diana:
“Era assolutamente adorabile […], mi ha mostrato un sacco di sostegno.
[…] Quando ci siamo incontrate per la prima volta mi ha detto ‘grazie per avermi tenuto fuori dalle prime pagine dei giornali. “
Perché il racconto che questa sfortunatissima mamma fa conferisce a Diana ancora più valore umano?
Mandy avrebbe instaurato con Lady Diana un rapporto affettivo tale da parlare di tutto, della depressine, degli attacchi di panico e della famiglia. Nel conforto di quell’amicizia la donna avrebbe ritrovato un po’ della sua forza, un po’ di coraggio e un po’ di energia per andare avanti.
Mandy ha dichiarato al Mirror (fonte stampa che ne ha raccolto la testimonianza): “Abbiamo parlato della sua depressione e dei miei attacchi di panico e Lei mi ha detto che era ne aveva sofferto. Abbiamo parlato della sua famiglia e ha parlato molto di Charles e Camilla.
Era una donna molto articolata e intelligente, e mi manca“.
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