In questi giorni un mio contatto Facebook ha condiviso un video abbastanza particolare. Protagonisti del filmato un leone marino ed una bambina che è stata letteralmente trascinata in acqua dell’animale.
Per fortuna l’episodio sembra non abbia avuto un esito negativo, tuttavia il monito legato a tale vicenda non può non esser condiviso.
Leone marino trascina bimba in acqua: attimi di panico.
Partiamo dall’esposizione dei fatti. Siamo a Steveston, villaggio storico e nota meta turistica situata nella città di Richmond, nella British Columbia (Canada). È il 20 maggio del 2017, una famiglia in vacanza si avvicina al molo attirata dal leone marino che aveva richiamato l’attenzione dei turisti.
Nonostante lì attorno vi fossero affissi dei cartelli sui quali era esplicitamente riportato il divieto di dar da mangiare agli animali o avvicinarsi alla banchina in loro presenza, questa famiglia è stata vista e filmata mentre offriva briciole di pane al leone marino.
Ad assistere alla scena, lo studente Michael Fujiwara, residente a Richmond, che come ogni settimana si era recato al porto per filmare i leoni marini.
È infatti lui l’autore del video che mostra i concitati attimi di panico durante i quali l’animale marino afferra il vestito della piccola che, dopo avergli dato da mangiare, si era incautamente seduta sul bordo del molo divenendo così una facile preda.
Il tutto è avvenuto in un istante: con un rapido scatto il leone marino ha afferrato l’abito della bambina e l’ha trascinata in acqua. Il tempestivo intervento di un adulto, forse il padre della piccola, ha evitato il peggio.
“È stata una sorpresa tanto per il leone marino quanto per la bambina” ha dichiarato Andrew Trites, direttore dell’Unità di ricerca sui mammiferi marini della UBC (University of British Columbia).
Lo stesso ha precisato che l’animale non può essere considerato responsabile di quanto accaduto, che probabilmente aveva creduto che l’abito fosse semplicemente cibo.
Leone marino trascina bimba in acqua: il monito delle autorità.
Unitamente alla diffusione del filmato, Robert Kiesman, presidente della Steveston Harbor Authority (l’autorità portuale del villaggio – ndr) ha lanciato un monito verso i villeggianti che spesso infrangono le regole del luogo.
“Nella bosco non andresti incontro ad un orso grizzly per portargli un panino al prosciutto, quindi non dovresti dare briciole di pane ai mammiferi nell’acqua. E di certo non dovresti lasciare che la tua bambina si sieda sul bordo del molo con il vestito che pende giù dopo che il leone marino aveva già tentato di afferrarla”.
Gli esperti, come anche coloro che hanno commentato la notizia, sono concordi nel sostenere che la colpa non sia dell’animale bensì dell’incauta famiglia che, violando le regole del luogo e le principali norme di sicurezza, ha messo in pericolo la propria figlia.
Tale episodio mi ha portato alla mente i recenti fatti accaduti in Calabria, più esattamente a Santa Maria del Cedro (CS), quando, durante la settimana di Ferragosto, un elefante è stato visto fare liberamente il bagno a mare.
In quell’occasione noi di Vita da Mamma avevamo manifestato le nostre perplessità attraverso un post pubblicato sulla nostra pagina Facebook ponendo l’attenzione sul comportamento dei turisti che, impegnati tra foto e video social, non hanno pensato di mettere in sicurezza i bambini, lasciandoli avvicinare all’animale.
E voi, cosa ne pensate? Come vi comportereste in casi simili?
Fonte notizia: CBC