Bambino contrae la peste bubbonica, si tratta di un rarissimo caso umano. I fatti hanno avuto luogo nello stato dell’Idaho (stato situato nella parte nord-occidentale degli Stati Uniti d’America).
A renderlo noto le fonti stampa internazionali. Mentre le autorità sanitarie americane nel commentare la notizia diffondono tutte le informazioni cautelative del caso.
L’età del bambino (che si presume essere un ragazzino poiché viene appellato, in maniera alternata, bambino e ragazzo) non è stata resa nota, allo stesso modo è segregato il suo nome.
Ed è ovvio che questo riserbo dipenda da una molteplicità di fattori, primo tra tutti evitare l’allarme sociale.
Bambino contrae la peste bubbonica nell’Idaho, si ritiene che sia il primo caso umano della malattia in 26 anni
La peste bubbonica è una malattia infettiva, attualmente la possibilità che vengano infettati esseri umani è remota.
Il veicolo più comune dell’infezione, ed anche in questo caso il più probabile, sarebbero pulci parassitarie infette.
Il portale dell’epidemiologia della sanità pubblica chiarisce, in modo più che esaustivo, che la peste è una malattia infettiva di origine batterica, è causata dal batterio Yersinia pestis, che normalmente ha come ospite le pulci parassite dei roditori, ratti, alcune specie di scoiattoli, cani della prateria. Comunemente il contagio di esseri umani è determinato da pulci infette.
Christine Myron, la portavoce del Dipartimento Sanitario del Distretto Centrale dell’Idaho, ha dichiarato che il bambino è tornato a casa a Elmore County, appunto nell’Idaho. Le sue condizioni di salute stanno migliorando grazie ad una positiva risposta alle terapie antibiotiche ospedaliere.
Malgrado la notizia sia stata diffusa solo ora, il bambino si è ammalato alla fine del mese scorso, soltanto adesso i test di laboratorio hanno confermato la diagnosi, ovvero che il bimbo ha contratto la peste bubbonica.
Bambino contrae la peste bubbonica negli Stati Uniti d’America, nessun allarme in Italia.
E’ sempre il Il portale dell’epidemiologia della sanità pubblica a tracciare un sunto delle ultime epidemie, anche in aree urbane, di peste:
se si parla di epidemie in aree urbane, l’ultima epidemia significativa è quella scoppiata negli Stati Uniti d’America tra il 1924 e il 1925 a Los Angeles.
In seguito la malattia si è manifestata soprattutto nelle aree rurali con una bassa metrica di contagi annuali, 10-15 casi all’anno. New Mexico, sud Colorado, sud dell’Oregon e Nevada occidentale queste le zone dove la casistica è apparsa più ricorrente.
L’OMS statistica complessivamente nel mondo tra i 1000 e i 3000 casi di peste ogni anno concentrati soprattutto tra Africa, Asia e Sudamerica.
Bambino contrae la peste bubbonica, cos’è la malattia e come si manifesta?
La peste ha diverse manifestazioni (quella bubbonica è differente dalla setticemica e dalla polmonare). In particolare la peste bubbonica è la forma di peste più comune, caratterizzata dallo sviluppo di bubboni, determinati dall’ingrossamento delle ghiandole linfatiche che si gonfiano per effetto di un’infiammazione.
I sintomi della peste bubbonica sono: bubboni seguiti da innalzamento della temperatura corporea, ovvero febbre, forte mal di testa, brividi e diffusa debolezza.
Come già chiarito il veicolo principale della peste bubbonica sono le pulci infette, si trasmette, quindi, all’uomo morso da una pulce. Allo stesso modo l’infezione è trasmissibile a seguito di contatto diretto tra materiale infetto e lesioni della cute di un soggetto sano.
Bambino contrae la peste bubbonica, dove e come è stato contagiato?
Il luogo del contagio del piccolo statunitense non è chiaro, la famiglia ha recentemente fatto un viaggio in Oregon. Tuttavia secondo il Dipartimento Sanitario del Distretto Centrale dell’Idaho nel 2015 e nel 2016 la malattia è stata scoperta negli scoiattoli di terra nella contea di Elmore e nella vicina contea di Ada. Sebbene nessun caso è stato segnalato quest’anno, la logica non esclude che questi roditori possano essere il veicolo della patologia.
Bambino contrae la peste bubbonica, le autorità sanitarie americane chiedono di ridurre i rischi ed elencano una serie di accortezze sempre valide:
Le persone possono ridurre i rischi trattando gli animali domestici con antiparassitari;
evitando il contatto con la fauna selvatica e indossando un repellente per insetti durante le scampagnate.
Quando si va in campagna, considerando che gli insetti e i parassiti possono essere sempre vettori infetti, è comunemente buona norma indossare pantaloni lunghi e calzini alti, maglie a maniche lunghe e proteggersi con un repellente.
Per gli stessi motivi è bene non permettere a cani o gatti che comunemente vagano liberi in aree di campagna di dormire sui letti o sui divani dei padroni.
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