Impegnata insieme alla madre Michelle Hunziker nella conduzione del nuovo programma di canale 5 “Vuoi Scommettere?”, varietà televisivo che ha esordito ieri sera, giovedì 17 maggio, in prima serata, Aurora Ramazzotti racconta in un’intervista come ha trascorso questo ultimo anno, terrorizzata dalle minacce a lei rivolte.
Aurora Ramazzotti racconta: “Io, minacciata con l’acido”.
Frutto dell’amore tra la showgirl Michelle Hunziker ed il cantautore Eros Ramazzotti, Aurora Ramazzotti racconta al quotidiano Corriere della Sera il prezzo che lei stessa ha dovuto pagare in questo ultimo anno per il successo dei suoi genitori.
Figlia d’arte, per questo spesso criticata e definita “raccomandata” sin dai tempi del suo primo lavoro in tv, la conduzione del day time di X Factor – ruolo che ha ricoperto nelle ultime 3 edizioni del talent show, dalla nona all’undicesima – questa volta Aurora Ramazzotti racconta anche il lato più scuro e violento di quel patinato mondo.
Circa un anno fa infatti la Hunziker ricevette una lettera anonima con la quale le veniva intimato di versare una certa somma di danaro, in caso contrario avrebbero gettato dell’acido in faccia alla figlia maggiore.
Aurora Ramazzotti racconta al succitato giornale quanto accaduto proprio un anno fa, descrivendo la paura ed il panico che l’hanno assalita una volta appresa la terrificante notizia.
“Mia madre mi ha chiamata subito. Stavo andando in università, ho avuto una specie di attacco di panico. La prima reazione è stata guardami attorno, poi sono andata di corsa a casa, ho chiamato un taxi e sono andata da mia madre. Un attimo prima ero libera, da quello dopo non lo sono più stata. Da un giorno all’altro ho dovuto adattarmi a un’altra persona, che è la guardia del corpo che vive con me da allora”.
Da giovane allegra e spensierata, Aurora si è così ritrovata a vivere un vero e proprio incubo, chiudendosi in se stessa e rifiutando di vedere chiunque.
Nell’intervista Aurora Ramazzotti racconta che prima della lettera viveva la sua vita alla giornata, senza fare alcuna pianificazione, a distanza di un anno invece si definisce una persona più “inquadrata” che presta molta più attenzione a ciò che le sta interno e soprattutto a chi.
“All’inizio ho preso le distanze da tutto quello che facevo: sono tornata a stare da mia madre per un mese o due e non ho più visto nessuno. Avevo paura. Ora va meglio, ho trovato un equilibrio. Ma faccio il triplo più attenzione. Se penso alla me di un anno fa, mi pare assurdo”.
Aurora Ramazzotti racconta e spiega il perché delle minacce subite.
“Era il modo più efficace per fare leva su mia madre. Per fortuna non è successo, ma il senso era danneggiare il mio futuro e per una mamma sentirsi responsabile di questo è dura. Ma hanno trovato una donna forte e coraggiosa. Io all’inizio non lo sono stata, col tempo lo sono diventata di più”.
A renderla tale, come lei stessa racconta, è stato l’aiuto della sua famiglia, del suo fidanzato ma soprattutto di Sergio, la sua guardia del corpo, l’uomo con il quale ha imparato a convivere in questo ultimo anno.
E poi ci sono stati gli amici, “alcuni amici” precisa perché è proprio nelle situazioni più disperate che è possibile riconoscere chi davvero tiene a te e chi invece ti era accanto solo per convenienza.
“Nel tempo ho visto chi ha davvero empatizzato con quello che sto vivendo: c’è stata una scrematura naturale nelle amicizie”.
Aurora Ramazzotti racconta di aver imparato ad affrontare quella paura che la terrorizzò appena un anno fa, di aver imparato a convivere con la consapevolezza del rischio che ancora oggi corre, sperando che tutto ciò non accada mai.
Fonte: Corriere della Sera