Sono trascorse ormai 2 settimane da quel tragico annuncio che ha scosso tutto il mondo dello spettacolo, e non solo. La scomparsa di Fabrizio Frizzi ha colpito tutti, un affetto che ancora oggi viene manifestato dalla presenza delle tante persone che ogni giorno si recano a Bassano Romano (VT) per visitare la sua tomba.
“Fabrizio Frizzi santo subito” avrebbe invocato qualcuno, una richiesta che pone l’attenzione sull’estrema bontà e generosità del conduttore, qualità riconosciutegli da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di stargli vicino.
Una richiesta che qualcuno potrebbe interpretare come una provocazione mentre altri non la riterrebbero del tutto impossibile.
Fabrizio Frizzi santo subito: la proposta.
“Fabrizio è stato capace di donarsi… non è stato un personaggio, è stato una persona”.
Queste le parole che don Walter Insero ha utilizzato durante i funerali del conduttore per descriverne l’animo nobile e la grande generosità, parole condivise da amici e parenti ma anche da chi ha potuto conoscerlo solo attraverso lo schermo di un televisore.
Non stupisce quindi che siano in tanti oggi a muovere una precisa richiesta: Fabrizio Frizzi santo subito.
Ma la beatificazione prima e la santità poi sarebbero davvero possibili per un personaggio televisivo con il suo particolare trascorso coniugale?
Di questo ha parlato padre Romano Gambaluga, teologo appartenente all’ordine dei Carmelitani Scalzi, che ricopre l’importante ruolo di postulatore, ovvero un uomo di chiesa al quale l’autorità ecclesiastica affida il compito di dare il via e seguire la causa per la beatificazione raccogliendo documentazione e prove sulla persona che deve essere santificata.
Intervistato dal settimanale “Di Più” – numero 15 del 16 aprile 2018 – padre Gambalunga ha spiegato i motivi ed il percorso da seguire che renderebbe Fabrizio Frizzi santo.
“Di sicuro questo consenso popolare così contagioso può essere interpretato come “fama di santità”, il termine con cui noi postulatori definiamo un primo segnale importante per aprire un processo di canonizzazione”.
Le tante manifestazioni d’affetto, il dolore per la sua morte improvvisa ma soprattutto la devozione dei tanti che ancora oggi continuano a piangere la sua scomparsa recandosi sulla sua tomba rappresenterebbero quindi un buon punto di partenza per la santificazione del noto presentatore.
Anche la sua vita sentimentale non costituirebbe un ostacolo, l’ecclesiastico infatti precisa che il suo primo matrimonio, quello con Rita Dalla Chiesa, è stato celebrato solo con rito civile, il che lo renderebbe nullo agli occhi della chiesa che, al contrario, riconoscerebbe solo quello religioso con Carlotta Mantovan.
“Per la chiesa lui ha avuto un solo matrimonio religioso, il secondo, dal quale è nata una bambina” ha spiegato padre Gambalunga.
Fabrizio Frizzi santo: perché potrebbe essere possibile.
La generosità, l’essersi donato agli altri senza chiedere mai nulla in cambio, l’esser stato un uomo di fede e caritatevole potrebbero rappresentare un buon punto di partenza per iniziare un processo di canonizzazione.
“Lo ritengo possibile – spiega il sacerdote – perché tutto parte da questo sentimento popolare, da questa fama di santità che si respira intorno a Frizzi e che si tocca con mano. Ogni postulatore è stimolato da un fenomeno del genere”.
Padre Gambalunga si dice inoltre colpito dal grido di quel popolo che in cuor suo ha già eletto Fabrizio Frizzi santo. Quello stesso popolo che lo acclama come simbolo di bontà e generosità e al quale si rivolge proprio come farebbe con una persona cara, un genitore o un familiare stretto.
“Questo furor di popolo può essere il primo passo per cominciare a indagare sulla santità di Frizzi – spiega il postulatore – ma è una strada lunga”.
Devono infatti trascorrere ben 5 anni prima di avviare un processo di canonizzazione, un lasso di tempo durante il quale viene “misurata” la commozione del popolo che, come spesso accade in molti casi, può affievolirsi con il passare del tempo, fino a scomparire del tutto.
In seguito si prende in esame la persona da santificare, le sue opere, i suoi miracoli, un processo che può durare dai 10 ai 30 anni.
“In sostanza servono due testimonianze che certifichino due guarigioni o due eventi inspiegabili dalla scienza. Con il primo miracolo la persona diventa Beato, col secondo Santo […] Ma sia chiara una cosa: il fatto che sia aperto un processo di canonizzazione è già la grande conferma che quella persona è stata testimone della fede, un modello esemplare per tutti” ha dichiarato padre Gambalunga.
Un pensiero quest’ultimo che in tanti sicuramente condivideranno.
Aggiornamento all’11 Aprile 2018
Dopo l’uscita dell’intervista di padre Romano Gambalunga, il postulatore è stato raggiunto dalla redazione del magazine “Il mio papa” al quale ha rilasciato alcune precisazioni.
Come riportato sul sito del quotidiano “Il Giornale”, il sacerdote ha dichiarato:
“Mi dispiace che mi siano state attribuite cose che non ho detto. Evidentemente sono stato frainteso. Per poter parlare di fama di santità, a meno di casi eccezionali (vedi papa Woytyla – ndr), devono passare almeno cinque anni. Al momento c’è quello che sappiamo tutti: la fama televisiva, la gentilezza, la generosità, la donazione del midollo. Ma non possiamo confondere l’impressione, l’emozione e la commozione per la sua morte con la santità, né lasciarci condizionare dall’entusiasmo”.
Nelle sue più recenti dichiarazioni, padre Gabalunga avrebbe addirittura parlato di “fake news” riferendosi alla “fama di santità” e alla possibilità di vedere Fabrizio Frizzi santo subito.
“Che si possa già parlare di fama di santità per Fabrizio Frizzi è una fake news. So di ripetermi ma desidero che sia ben chiaro: al momento è impossibile parlare di fama di santità per Frizzi come per chiunque”.
Un concetto quest’ultimo che il postulatore aveva comunque già chiarito nell’intervista rilasciata al settimanale “Di Più”, spiegazioni che noi di VitadaMamma abbiamo riassunto in questo stesso articolo.
Come si evince già dalle prime parole di padre Gambalunga riportate a metà del nostro articolo, il sacerdote faceva riferimento al consenso popolare contagioso che potrebbe essere interpretato (parla quindi di interpretazione e non di certezza assoluta ed immediata) come fama di santità:
“Di sicuro questo consenso popolare così contagioso può essere interpretato come “fama di santità””.
Il sintesi, l’intervista del settimanale “Di Più” prendeva spunto da un pensiero popolare, ovvero Fabrizio Frizzi santo, manifestato durante e dopo i funerali del presentatore. Tale pensiero è stato fatto presente al postulatore che ha spiegato, in modo anche molto preciso (e riassunto nel nostro articolo), qual è il reale iter per la beatificazione prima e la santificazione poi.
È quindi mia opinione che la più recente affermazione di padre Gambalunga – “Che si possa già parlare di fama di santità per Fabrizio Frizzi è una fake news” – faccia riferimento a chi abbia riportato solo parte dell’intervista rilasciata al settimanale diretto da Sandro Mayer, nella quale si è sì parlato del proporre Fabrizio Frizzi santo ma sempre in termini ipotetici (viene spesso usato il condizionale) e chiarendo che si trattasse di un percorso lungo e di certo non facile.