Ospite di Rai Uno ieri, domenica 8 Aprile, Mari De Filippi a Che Tempo che Fa ha ripercorso, insieme al presentatore Fabio Fazio, la sua carriera televisiva, alcuni aspetti della sua vita privata e soprattutto quanto accadde 25 anni fa, ossia l’attentato di via Fauro.

Maria De Filippi a Che tempo che fa.

Nonostante il giornalista Roberto D’Agostino l’abbia soprannominata anni addietro “Maria la sanguinaria”, volendo così sottolineare la sua bravura nello sbaragliare la concorrenza, Maria De Filippi a Che tempo che fa apre la sua intervista descrivendosi come una donna fragile, dalle mille paure.

Insieme al conduttore Fazio, la regina della televisione nostrana ripercorre la sua carriera ma non solo, decide infatti di mettere a nudo anche parte della sua vita privata con autoironia e sincerità, caratteristiche da sempre la contraddistinguono.

Dopo aver raccontato del suo primo motorino “Giulietta”, avuto alla tenera età di 9 anni, della vespa 50 sulla quale aveva montato un motore 125, e dei suoi esordi televisivi con il talk show Amici (l’attuale talento show aveva infatti esordito come salotto televisivo – ndr), Maria De Filippi a Che tempo che fa ripercorre anche il tragico evento di 25 anni fa.

Il 14 maggio del 1993 lei ed il marito Maurizio Costanzo, vero obiettivo dell’agguato, furono vittime, per fortuna illese, di quello che in seguito verrà definito il “fallito attentato di via Fauro” a Roma, fallito perché non vi furono decessi, seppur 24 persone rimasero ferite.

In quel periodo infatti Costanzo, insieme al collega Michele Santoro, fu impegnato in una vera e propria campagna anti-mafia, supportata anche dalla forte amicizia che legava il giornalista al magistrato Giovanni Falcone, spesso presente nelle sue trasmissioni.

“Il 14 maggio di 25 anni fa Maria con Maurizio, come tutti sappiamo, è scampata a un attentato della mafia in via Fauro a Roma – spiega Fabio Fazio – Tutti chiediamo a Maurizio ma in realtà non lo abbiamo mai chiesto a te”.

Visibilmente commossa per quel drammatico ricordo, Maria De Filippi a Che tempo che fa spiega come ha reagito a quel tragico quanto scioccante evento.

“Io ero su quella macchina, posso dirti che ho avuto paura per almeno due anni. Non si è fatto niente nessuno in quell’attentato. Quando è scoppiata la bomba io non l’avevo capito. Siamo scesi dalla macchina perché poi era arrivata una trave in mezzo tra me e lui. Sulla macchina eravamo io lui e il mio cane. Io ho aperto la porta e ho liberato il cane perché avevo il terrore che si fosse fatto male o che stesse succedendo qualcosa, quindi l’ho liberato per lasciarlo vivere. Poi sono scesa dalla macchina e ho visto che stavamo tutti bene. Ho ripreso il cane, abbiamo fatto l’autostop e siamo tornati a casa. Io ho pensato che fosse stata una caldaia che era scoppiata e quindi ho telefonato a mia madre e mio padre e gli ho detto ‘Se sentite qualcosa o dicono… è una caldaia’”.

L’auto sulla quale viaggiavano la De Filippi e Costanzo

A questo punto Maria De Filippi a Che tempo che fa racconta la sua lenta ripresa, lo choc infatti l’aveva portata per un intero anno a svegliarsi o scattare ogni sera alla stessa ora dell’attentato – l’autobomba esplose alle ore 21.35 circa – oltre a convincersi di aver visto la persona che avesse azionato la bomba.

“Eravamo in macchina, quando stavamo uscendo (fuori dal teatro Parioli) io vedo questo ragazzo che mi fissa e io fisso lui. Non lo riconoscerei mai. Che poi magari era un ragazzo qualsiasi ma io mi convinsi nella mia testa di averlo visto. Ho fatto ipnosi, non so se si può dire, perché non riuscivo più a dormire e pian piano ho ripreso una normalità”.

La conduttrice rivela inoltre di aver chiesto al marito di non occuparsi più di mafia, argomento che il noto giornalista ha evitato di trattare per qualche tempo, ed ha inoltre promesso a suo padre che non sarebbe più salita in macchina con Costanzo, promessa che continua a mantenere anche oggi.

“Se devo dirti la verità, fossi in lui non ne parlerei. Non so come lui… a volte ne ha riparlato, io avrei chiuso lì”.

A queste parole Fazio risponde ricordando il coraggio ma anche la dedizione per il lavoro di Costanzo, qualità che gli hanno permesso di andare avanti nei suoi ideali di giustizia e di lotta alla mafia.

“Si, molto probabilmente chi fa il giornalista ha questa spinta, io no”.

Così replica Maria De Filippi a Che tempo che fa, e con questa dichiarazione il conduttore chiude l’argomento, un tema che, ancora oggi, a distanza di 25 anni, spaventa chi ne è rimasta vittima, seppur illesa.

Per rivedere l’intervista di Maria De Filippi a Che tempo che fa cliccare sull’immagine sottostante.