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10 cose da non buttare nel lavandino

di Federica Federico

05 Aprile 2018

Erroneamente, e purtroppo comunemente, siamo abituati a considerare gli scarichi domestici come uno strumento per liberarci del pattume, non è così! Le cose da non buttare nel lavandino sono diverse, talvolta insospettabili.

 

Vi sono materiali di uso domestico e comune che è necessario smaltire appropriatamente se si vogliano evitare ostruzioni, malfunzionamenti dell’impianto idraulico, invasioni di insetti o peggio ingresso di ratti e inquinamento.

 

non buttare nel lavandino

Ecco cosa non buttare nel lavandino (residui alimentari e organici):

 

1 – Residui di cibo:

il luogo dello smaltimento del cibo è la pattumiera dell’umido. Nelle tubature il cibo si decompone, spesso non scorre alla stessa velocità dell’acqua e si insinua in gomiti e intercapedini creando il luogo di proliferazione di germi e batteri. Tutto ciò non senza il rischio di divenire fonte di infestazioni di insetti o peggio attrattiva per i ratti.

 

Pertanto non buttare il cibo nello scarico risponde ad una ragione di igiene.

 

 

Particolare attenzione va prestata ai gusci delle uova che hanno una decomposizione lenta e per la struttura solida e resistente potrebbero facilmente fare da barriera al transito di qualsiasi altro residuo alimentare, massimizzando così il rischio di una emergenza idraulica.

 

2 – Oli e residui oleosi

Non tutti sanno che gli oli e i grassi non sono solubili in acqua, ciò significa che con il tempo favoriscono solidificazioni sulle pareti dei tubi.

 

Una buona raccolta differenziata vuole che gli oli residui siano dismessi separatamente, in lattine o taniche di plastica.

 

3 – Farina

La farina ha un aspetto apparentemente innocuo, c’è chi crede che si disciolga nell’acqua scorrendo nei tubi. Sulla scorta di questa considerazione, è facile che i residui di impanature e preparazioni da forno vengano scaricati nel lavandino, ma nulla è più sbagliato!

La farina detiene un posto d’onore tra le cose da non buttare nel lavandino poiché mischiata all’acqua si fa prima pastosa e poi solida massimizzando il pericolo di un’ostruzione nei tubi.

 

4 – I fondi di caffè

La possibilità o meno di smaltire i fondi del caffè attraverso gli scarichi domestici è controversa. Se c’è chi li considera un sistema di pulizia naturale dello scarico, c’è anche chi ritiene che siano addirittura deleteri.

A limitare la bontà dello smaltimento in lavandino delle pose del caffè sono i composti presenti all’interno dei fondi che contengono anche ceneri e cellulosa.

 

Buttare nell’umido i fondi del caffè è comunque uno spreco sono un ottimo peeling naturale, quindi si possono utilizzare sul corpo come esfoliante e anticellulite.

 

5 – Peli e Capelli

Mentre tutti sanno quanto potenziale pericoloso vi sia in un ciuffo di capelli finiti nel lavandino dopo uno shampoo, solo poche persone considerano allo stesso modo anche i peli. I peli della rasatura rientrano tra le cose da non buttare nel lavandino, vanno raccolti con un panno umido e gettati nel pattume biodegradabile (cioè nell’umido).

 

I peli come i capelli favoriscono le ostruzioni annidandosi all’interno dei tubi e impedendo il corretto defluire dell’acqua.

Ecco cosa non buttare nel lavandino (residui non solo alimentari o organici):

 

6 – Cole e vernici

I materiali collosi, così come le vernici, non andrebbero dismessi attraverso il tubo di scarico del lavandino. La ragione è qui tanto complessa quanto importante: questi materiali si attaccano alle pareti dei tubi e per di più sono altamente inquinanti.

 

Per la loro dismissione vanno seguite le direttive comunali sulla raccolta differenziata. I tubetti di colla finiti, come i barattoli e gli stick vanno gettati nell’indifferenziata.

 

7 – Carta e adesivi

Sulla frutta al supermercato capita che vi siano piccole etichette, tal volta se ne trovano anche sulle carni; mentre l’uso dei salviette di carta può determinare la presenza di piccoli residui di questo materiale nel lavandino. Nè carta né adesivi devono finire nello scarico domestico perché rappresentano un concreto pericolo di ingorghi.

 

Particolare attenzione va prestata al cotone, l’uso dei batuffoli di cotone in casa è comune, soprattutto per l’igiene personale e quindi in bagno. Rispetto alla carta il cotone, ovvero l’ovatta, si gonfia a tutto svantaggio della funzionalità degli scarichi domestici.

 

8 – Medicinali e pesticidi

 

I prodotti farmaceutici come i pesticidi non si dimettono nel lavandino.

Peraltro nelle farmacie è possibile trovare appositi raccoglitori per i medicinali non completamente consumati oppure scaduti.

 

9 – Sapone e dentifricio

A discapito di quello che si può comunemente credere, piccoli pezzetti di dentifricio o frammenti di saponette rappresentano rischiosi residui che nello scarico domestico stentato a disciogliersi.

Addirittura potrebbero seccarsi ingenerando malfunzionamenti nel deflusso dell’acqua attraverso i tubi.

 

10 – La spazzatura raccolta da terra

Peli, briciole e polvere sono un mix ad alto rischio blocco del lavandino, pertanto i residui alimentari e organici che raccogliete da terra vanno sempre buttati nell’immondizia e mai nel lavandaio.

 


Fonte immagine: Ingimage con licenza d’uso



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