Dopo la morte del conduttore, avvenuta per emorragia cerebrale la notte tra sabato 25 e domenica 26 Marzo all’Ospedale Sant’Andrea di Roma, in tanti hanno fatto supposizioni sulle sue reali condizioni di salute.
Qualcuno ha parlato di tumore ma solo oggi, o meglio ieri sera, si è appresa la verità sulla malattia di Frizzi.
Alfonso Signorini svela la verità sulla malattia di Frizzi.
A rivelare la verità sulla malattia di Frizzi è stato Alfonso Signorini che, ospite nella puntata di Matrix andata in onda ieri sera, mercoledì 28 Marzo, in seconda serata su Canale 5, ha ricordato il collega ed amico.
A parlare di Fabrizio Frizzi, oltre al direttore del settimanale “Chi”, anche il giornalista Alessandro Cecchi Paone e l’imitatrice ed attrice Emanuela Aureli che aveva lavorato con il compianto conduttore in trasmissioni quali “Domenica In” ed “Tale e Quale Show”.
Prima di rivelare la verità sulla malattia di Frizzi, Signorini ha raccontato di come ha conosciuto il presentatore, dapprima attraverso le confidenze che gli faceva Rita Dalla Chiesa durante la loro separazione, precisando che anche in un momento così critico non ne aveva mai parlato male, e poi grazie alla loro collaborazione nel programma “Piazza Grande”.
“Così ho avuto modo di conoscere Fabrizio. Ma già all’inizio quando mi ha stretto la mano, ho capito di avere di fronte a me una brava persona, una buona persona”.
Il giornalista ricorda poi diversi aneddoti, tra cui la sorpresa che Frizzi aveva organizzato per il suo compleanno, caduto proprio quando hanno lavorato insieme al programma di Rai 2.
“Mi ricordo un giorno, andammo in scena il 7 Aprile, la data del mio compleanno, e lui mi fece una sorpresa meravigliosa. Senza dirmi niente, mi fece trovare la classica torta e poi ha intervistato lui mia mamma e mio papà al telefono durante la diretta. Io non sapevo niente. Quella puntata io ce l’ho e me la rivedo quando ho i miei momenti down per risentire la voce dei miei genitori. Ed è bello rivedere Fabrizio che con me piangeva come un pazzo perché lui pensava a sua mamma a casa che lo guardava. Ed ho capito veramente che lì ero in famiglia”.
Signorini ha poi spiegato di come Fabrizio frizzi gli abbia dato il coraggio di camminare da solo, di come lo abbia incitato a seguire altre proposte di lavoro, in particolare modo quella di Mediaset, anche se ciò significava lasciare lui e la Rai.
Alfonso Signorini e Cecchi Paone a Matrix: la verità sulla malattia di Frizzi.
Dopo l’intervento di Emanuela Aureli, Cecchi Paone ha fortemente difeso Fabrizio ringraziandolo per il suo enorme impegno per la ricerca medica e scientifica, accennando, seppur in modo non specifico, alla malattia di Frizzi.
“Lui non solo ha sempre condotto Telethon aiutando l’Italia ad andare avanti nella ricerca medica ma, sapendo anche qual era la sua malattia, lui ha sempre detto “Mi fido totalmente e mi affido totalmente ai medici e ai ricercatori, voglio parlare, se guarisco, di quello che è successo”. E adesso, che purtroppo lui non può dirlo perché non ce l’ha fatta, noi dobbiamo dire che grazie alla ricerca lui ha lavorato fino all’ultimo giorno. Quando non si può guarire, oggi si possono portare le persone a vivere bene fino alle ultime ore. E questa è una conquista”.
Ad raccontare della malattia di Frizzi è stato invece Alfonso Signorini che, come lui stesso ha sottolineato, ha così reso nota una verità conosciuta solo da pochi, perché così aveva scelto il conduttore.
“Voglio approfittare di questo argomento perché c’è un argomento del quale non si è mai parlato e che, secondo me, è la vera eredità che ci ha lasciato Frizzi – esordisce il giornalista – Si parla spesso del suo sorriso però ci ha lasciato anche un altro insegnamento. Fabrizio, quasi nessuno lo sa, era perfettamente consapevole di essere condannato, cioè lui sapeva che non aveva scampo e questo è molto importante da sottolineare perché dagli esami dell’ischemia (il malore che lo colpì il 23 ottobre scorso – ndr) è risultato che aveva dei tumori diffusissimi, tumori inoperabili”.
La malattia di Frizzi dunque era molto più grave di quanto lui raccontasse o volesse rendere noto, proprio come aveva accennato Giancarlo Magalli alcuni giorni fa, una battaglia che conduceva in silenzio per amore di Carlotta e della piccola Stella.
Sia lui che la famiglia erano consapevoli di quanto stesse accadendo al conduttore e, nonostante ciò, sono andati avanti, traendo forza l’uno dall’altra, ma soprattutto lui ha non ha mai spento il suo sorriso.
E, continuando a parlare della malattia di Frizzi, Signorini ha rivelato:
“Fabrizio a quel punto era a un bivio: o rimanere a casa e aspettare il momento oppure andare in televisione a fare il suo lavoro e a portare ancora una volta il sorriso a casa della gente. È questo il vero miracolo che ha fatto Fabrizio Frizzi. È questa la vera lezione che ha dato a chi ancora oggi è inchiodato a letto e ha bisogno di speranza. Io lo dico da persona che ha purtroppo conosciuto la malattia, e grazie al cielo ne è uscita, però è un aiuto enorme per tutte le persone ammalate. Affrontare la vita fino all’ultimo con il sorriso […] Io penso al dolore e ai pensieri quando che avrà avuto quando nelle interviste ha detto “Forse ce la farò” pur sapendo che non avrebbe potuto farcela. Però lui credeva nei miracoli e quindi probabilmente credeva anche di potercela fare. Ma la vera eredità di Fabrizio Frizzi è questa lezione di vita straordinaria”.
Apprendere oggi della malattia di Frizzi ci aiuta a comprendere ancor più il suo sapersi donare agli altri, uno smisurato amore che tutti noi non possiamo che ricambiare.
Per rivedere la puntata di Matrix cliccare qui.