Luigi Capasso non riusciva a resistere all’esigenza di conquista: aveva da sempre sentito il bisogno di intrecciare relazioni con altre donne. Gli amici, che oggi testimoniano sulla sua vita e sulle sue abitudini, non ne fanno mistero: Luigi Capasso tradiva Antonietta, lo ha sempre fatto sin dagli anni del fidanzamento.
Sposi nel maggio 2001, Luigi e Antonietta erano stati fidanzati per 7 anni. Arrivarono a Cisterna di Latina a seguito del primo incarico del Carabiniere.
Chiunque li abbia conosciuti come coppia riconosce in lei la pazienza delle donne che non si arrendono in nome dell’amore e in lui il vizio di chi non sa non tradire.
Luigi Capasso tradiva Antonietta: ultimamente aveva intrecciato una nuova relazione e la notti prima della strage aveva detto ad un amico caro di essere dalla sua “Compagna”
L’amico, testimone di Quarto Grado, la trasmissione d’inchiesta di Rete4, afferma che l’accezione “Compagna” non era comune nel linguaggio del Capasso. Il papà killer, malgrado i tanti tradimenti, non rinunciava a riconoscere la sua famiglia in Antonietta e nelle figlie.
Ultimamente però aveva costruito una nuova relazione e nella sera che precedette la strage, parlando col suo amico, appellò quella donna come la sua “Compagna”. Lo stesso amico svela che Capasso e la sua nuova campagna avevano recentemente discusso perché la donna lo accusava di essere ancora fortemente legato alla moglie. P
robabilmente l’amante di Capasso ne aveva ben percepito i sentimenti, del resto per arrivare ad uccidere i moti del cuore debbono essere forti, in questo caso fortemente violenti e fortemente morbosi.
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Luigi Capasso tradiva Antonietta. L’uomo, ciclicamente, ricominciava con una nuova avventura dopo ogni relazione extraconiugale finita con la promessa che non ce ne sarebbero state altre. L’ultima conquista del Capasso era una mamma che stava crescendo da sola sua figlia.
Antonietta era stanca oltre che spaventata. I testimoni confermano che la decisione di separarsi era partita da Antonietta. La donna era arrivata alla conclusione di non poter più sostenere il rapporto col marito, ma solo a settembre, dopo la violenta aggressione dinnanzi ai cancelli della ditta in cui lavorava, Antonietta aveva scritto la parola fine in modo inderogabile.
Luigi Capasso tradiva Antonietta ma non accettava la separazione, per lui era una “disfatta”
Dietro la strage di Latina ci sarebbe l’orgoglio ferito di un uomo che non perdonava la ribellione della moglie, nemmeno dopo averla tradita, esasperata e umiliata.
Questa motivazione che appare essere sunto di un modus vivendi deve far riflettere: “non tradire” non significa solo non possedere materialmente altre donne, non tradire equivale alla promessa di non violare l’animo dell’altro, la sua umana dignità e i suoi sentimenti.
Il rispetto di ciò è amore, il resto è violenza e dolore.