Chi non conosce “Il segreto di Pollyanna” e non ricorda questa (s)fortunata bambina alla quale sono stati dedicati film e cartoni animati? Per chi non la conoscesse, ecco un piccolo riassunto della sua vita.
Pollyanna è una bambina dolce, gentile e caritatevole con chi più ne ha bisogno. Tutte cose insegnatele dal padre pastore. Purtroppo resta orfana e viene accolta nella casa di sua zia Polly, una donna dal carattere inacidito dalle avversità della vita. Pollyanna le insegnerà a vedere di nuovo la vita a colori.
Qual è il segreto di questa bambina tanto sfortunata che riesce a trovare sempre il lato buono delle cose? È il gioco della felicità!
Il gioco è semplice da spiegare ma difficile da attuare. Basta “semplicemente” vedere il lato bello delle cose basandosi sulla propria forza di volontà senza far uso di oppiacei. Insomma vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
Credetemi può sembrare folle una cosa del genere, o per lo meno un gioco per bambini, ma alcune volte ti aiuta davvero a non andare fuori di testa e sotto sotto molte di noi sfruttano già questo sistema senza nemmeno rendersene conto.
A chi non è mai capitato che il proprio caro e dolce pargoletto abbia sputato metà del contenuto del suo piatto su di noi o sul pavimento? Ci arrabbiamo? NOOOOOOOOOOOO!!!! Semplicemente siamo contente perché almeno l’altra metà è nel pancino.
E che dire se i nostri adorati maritini hanno trasformato il bagno in un lago artificiale dopo la loro doccia????? Ci innervosiamo?????????? NOOOOOOOO!!!! Almeno non puzzano più di sudore quando li abbracciamo (sperando però che non prendano il vizio).
E che pensare se un’improvviso e violento acquazzone ci bagna tutte le finestre che abbiamo appena finito di pulire con tanta fatica? Ci arrendiamo??????NOOOOOOOO!!!!! Almeno qualcuno lassù ci aiuta a pulire anche i balconi.
Questi saranno anche esempi al limite dell’impossibile, ma sta comunque a noi decidere di permettere a qualcosa o qualcuno di rovinarci una giornata, essendo anche consapevoli che il nostro malumore si riflette sempre sui figli. Un problema preso più alla leggera migliora il nostro stato d’animo e il nostro rapporto con gli altri, ma soprattutto con i figli che consumano la maggior parte delle nostre energie.
Farsi una risata in più al giorno non ci rende incoscienti o superficiali, ma semplicemente più felici anche agli occhi di chi ci sta affianco.
Certo, ammetto che se un giorno piovoso mi scoppiasse una ruota dell’auto in una strada poco trafficata facendomi ritardare all’uscita di scuola dei bimbi, che rimarrebbero soli ad aspettare, senza riuscire a rintracciare nessuno perché il cellulare è scarico e senza la possibilità di cambiare la gomma perché quella di scorta è a riparare beh………. Lo so c’è di peggio, ma ogni tanto fa anche bene “arrabbiarsi” un po’.