All’ amante di Luigi Capasso è andato un ultimo pensiero del papà killer, questa potrebbe essere la sintesi di un gesto eclatante compiuto dall’appuntato dei Carabinieri protagonista della strage di Latina:

alla sua amante, la cui identità resta segretata, Luigi Capasso ha lasciato una busta con all’interno un assegno di 5mila euro.

Il rinvenimento di questa missiva (non unica perché ve ne sarebbero altre quattro) è avvenuto nella casa dell’orrore; le diverse lettere lasciate dal killer fanno pensare che Capasso avesse preordinato tutto. Le missive hanno cinque differenti destinatari e probabilmente diverse motivazioni.

Amante di Luigi Capasso e l’assegno di 5mila euro che il killer le ha destinato – i fatti:

Quello che Luigi Capasso ha fatto alla sua famiglia è terribile, dall’esame della scena del crimine è emerso un dettaglio che non può lasciare indifferente nessuno:

il killer-suicida ha destinato una somma di danaro alla donna con cui tradiva sua moglie.

Martina e Alessia sono diventate le bambine di tutta l’Italia tale la pietà che la loro morte ha suscitato.

I loro volti e la loro storia diventano emblema di una profonda esigenza di rinnovamento dei costumi. L’immagine di queste vite spezzate incarna la necessità di opporsi seriamente alle violenze, di contrastare il dilagare della ferocia domestica a danno delle donne, di fermare i femminicidi.

Antonietta è la testimonianza sofferente del bisogno di ascolto che hanno le madri vittime di violenza.

In una registrazione telefonica la donna diceva apertamente: “Mi hai tradita” e ora la somma di danaro rinvenuta nella casa del delitto dimostra l’esistenza, e forse anche il peso specifico, dell’ amante di Luigi Capasso.

Luigi Capasso ha lasciato la sua eredità nella casa di Cisterna di Latina, in quello stesso luogo dove ha ucciso le figlie dopo aver ferito gravemente la moglie mentre stava per andare a lavoro.

Un assegno da 5mila euro avente come destinatario la sua amante e quattro buste chiuse e siglate, con l’indicazione che solo i destinatari avrebbero dovuto aprirle. Questo quanto ha lasciato Capasso dietro di sè, oltre al sangue della sua famiglia.

Destinatari delle quattro buste sono: il fratello, la sorella, la madre e il padre. Nelle buste pare che vi fossero degli assegni a spartizione dei risparmi di Capasso. Ogni assegno sarebbe stato accompagnato da un messaggio volto a dare una motivazione a ciascun lascito, al padre, per esempio, avrebbe scritto: “Questi sono per curarti“.

Un pensiero per l’ amante di Luigi Capasso e uno per Antonietta, la moglie.

Il papà killer ha lasciato a sua moglie poche parole affidate a un foglio lanciato sul letto dove Alessia già giaceva cadavere.

Ha scritto: “Non dovevi farlo“, come a rivolgere su questa mamma-vittima tutta la colpa della sua stessa follia.