Prurito e bruciore intimo possono presentarsi insieme o da soli, tal volta si accompagnano a rossore evidente e tal altra a perdite biancastre o mucose e filamentose. Tutto dipende dalla causa scatenante del sintomo.
Prurito e bruciore intimo sono un sintomo infatti hanno sempre una causa scatenante eliminata la quale scompaiono.
Questi disturbi possono dipendere da molteplici fattori, tra i più frequenti ricordiamo:
- una cattiva igiene intima;
- la candida;
- l’herpes genitale;
- l’intolleranza a indumenti in fibre non naturali o a detergenti o detersivi aggressivi.
Una cattiva igiene intima può scatenare frequenti irritazioni e conseguente prurito e bruciore intimo. Lavarsi non basta a essere puliti è necessario lavarsi nel modo giusto:
è consigliabile utilizzare detergenti a base di sostanze idratanti perché l’idratazione delle mucose minimizza la tendenza all’arrossamento e alla secchezza genitale.
Acido lattico e estratti vegetali sono sostanze idratanti dalle naturali proprietà lenitive e antisettiche: sì al burro di karatè come all’olio di calendula; sì all’amido di riso che ha un’azione emolliente; se ben tollerata ma non in presenza di lacerazioni, sì alla menta piperita con naturali proprietà rinfrescanti e anti-rossore.
Come lavarsi correttamente per prevenire e curare prurito e bruciore intimo?
La vulva va detersa partendo dal pube e spingendo sapone e acqua verso l’ano. E’ scorretto e potenzialmente dannoso lavarsi percorrendo la strada opposta (mai muoversi dall’ano verso il pube) perché i batteri fecali possono contaminare la vulva alterandone il naturale equilibrio batterico.
Se non vi sono indicazioni mediche specifiche, non è necessario intervenire con lavande interne, nemmeno al termine del ciclo. In condizioni di normalità l’organo genitale femminile è regolato da un equilibro microbatterico fisiologico.
Allo stesso modo è preferibile evitare deodoranti intimi o assorbenti e salvaslip profumati, ciò vale sopratutto se sussiste una tendenza a irritazioni e arrossamenti.
L’acqua è sempre la migliore alleata contro prurito e bruciore intimo, tant’è che chi va soggetto a questo tipo di fastidi dovrebbe sempre detergersi solo con acqua fresca e corrente dopo ogni minzione. L’uso di saponi, per quanto naturali e equilibrati, non dovrebbe essere abusato:
nel pieno rispetto delle mucose e dell’equilibrio microbatterico della vulva, non si dovrebbero usare i saponi più di due volte al dì.
Laddove il prurito e il bruciore intimo non siano occasionali e passeggeri è importante contattare il ginecologo.
Questi disturbi possono dipendere da funghi (un fungo è, per esempio la Candida albicans) oppure da batteri (tale è, per esempio la Gardnerella vaginalis) o da virus (come l’Herpes simplex). Anche la cistite può ingenerare prurito e bruciore intimo, in tal caso il disturbo è interno, oltre che localizzato nell’area della vulva esterna, e il bruciore diventa persino dolore mentre la donna libera la sua minzione (ovvero fa la pipì). Bruciore e prurito intimo vanno monitorati con attenzione se accompagnati a gonfiore,
le varici vaginali determina rigonfiamenti delle vene nelle zone vulvari e ingenerano sintomi confondibili con l’irritazione.
Solo il ginecologo può valutare l’entità della situazione, classificarla come patologica e prescrivere cure medicinali.
Pertanto contattate il medico se il disturbo non scompare con una una buona igiene intima; una corretta idratazione della vulva con l’uso di detergenti non aggressivi; con la minimizzazione dei fattori di rischio esterni, ovvero l’uso di intimo in cotone e la detersione degli indumenti con detersivi non aggressivi.
Prurito e bruciore intimo possono dipendere dal lavaggio degli indumenti intimi con detersivi aggressivi e\o da un risciacquo insufficiente.
Per lavare i vostri indumenti intimi utilizzate un detergente delicato e aggiungete mezzo cucchiaino da caffè di bicarbonato. Il bicarbonato è un ottimo disinfettante naturale e non è aggressivo.
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