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Cancro al seno: 7 segnali da non sottovalutare

di Maria Corbisiero

24 Gennaio 2018

Ai fini della prevenzione del cancro al seno, come molte altre forme di tumori, i medici consigliano di effettuare periodicamente esami specifici, in particolare una mammografia (consigliata alle donne che hanno superato i 40 anni di età) e una ecografia mammaria (consigliata alle donne con meno di 40 anni).

La prevenzione del cancro al seno può inoltre basarsi sull’attenta osservazione del proprio corpo che ogni singolo soggetto può effettuare a casa e che gli permette di rilevare la presenza di eventuali sintomi e/o segnali comuni che non bisogna sottovalutare.
 

Cancro al seno: 7 segnali da non sottovalutare.

 
Cancro al seno: 7 segnali da non sottovalutare
 
Il cancro al seno è la forma di tumore più comune tra le donne, a rivelarlo sono gli ultimi dati, quelli relativi all’anno 2016, resi noti dall’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) relativi al 2016.

Escludendo i tumori della pelle – scelta obbligata in quanto prevedono una classificazione a parte per la loro complessità e diversità – i cinque tumori che più di frequente vengono diagnosticati nelle donne sono:
 

  • tumore della mammella (30%);
  • tumore del colon-retto (13%);
  • tumore del polmone (6%);
  • tumore della tiroide (5%);
  • tumore del corpo dell’utero (5%).

 
Dato ben più rassicurante riguarda invece la percentuale di guarigione: a 5 anni dalla loro diagnosi, il 63% delle donne ha dichiarato di aver sconfitto il tumore.
 
Il merito di tale percentuale è sicuramente dovuto ad una diagnosi precoce effettuata grazie ad una maggiore presa di coscienza da parte della popolazione che negli ultimi anni ha compreso l’importanza della prevenzione.

Oltre ai protocolli di screening e ai regolari controlli medici effettuati anche senza la manifestazione di particolari sintomi, come detto in precedenza la prevenzione del cancro al seno può basarsi anche sull’attenta osservazione del proprio corpo.
 
Prendendo spunto dai vari siti di associazioni straniere ed italiane che per l’appunto si occupano di questo specifico tipo di malattie, Vita da Mamma elencherà qui di seguito 7 segnali che ogni persona può valutare attraverso un controllo casalingo.
 
È comunque importante ricordare che tali sintomi non devono essere motivo di allarme o ansia da parte del lettore in quanto essi possono risultare riconducibili anche ad altre malattie, spesso non così gravi. Tutto quello che bisogna fare è imparare a riconoscerli, valutarli e segnalarli prontamente al proprio medico.
 

Cancro al seno: impariamo ad ascoltare il nostro corpo.

 
Cancro al seno: 7 segnali da non sottovalutare
 
I sintomi del cancro al seno interessano maggiormente la mammella, i capezzoli e le ascelle. È importante osservare queste specifiche zone del corpo ai fini della prevenzione del tumore, imparando a riconoscere segnali quali arrossamenti, variazioni di forma e dimensioni, fuoriuscita di liquidi e dolore localizzato.
 
1 – Presenza di uno o più noduli che non provocano dolore.
 
Il primo e più comune segnale del cancro al seno è il nodulo, una massa dura formatasi in seguito a delle lesioni del tessuto mammario che può essere rilevata al tatto attraverso l’autopalpazione o addirittura può risultare visibile in quanto sporgente (forma tumorale già avanzata).

Nella metà dei casi di tumore alla mammella, i noduli compaiono nel quadrante superiore esterno del seno, in altri sono presenti in altre zone del seno, vicino all’ascella o alla clavicola. In alcuni casi possono rivelarsi delle semplici cisti, quindi benigne, responsabili della formazione di grumi.

Se si rileva la presenza di un nodulo o di un gonfiore localizzato dentro e intorno al seno oppure alla clavicola e all’ascella è bene informare immediatamente il medico.

 

Come si fa l’autopalpazione del seno.
 
2 – Variazioni della dimensione o forma della mammella.
 
Il cancro al seno può comportare una variazione delle dimensioni della mammella che può essere notata da chi conosce il proprio corpo e dopo un’attenta osservazione dello stesso (ecco perché è importante guardarsi allo specchio svestiti).

È inoltre importante osservare le mammelle e ricercare la presenza di eventuali avvallamenti, simili a delle fossette (skin dimpling in inglese, vedi immagine n° 2 nella foto sottostante), che possono comparire attorno alla mammella.
 
Cancro al seno: 7 segnali da non sottovalutare
 
3 – Variazioni della pelle del seno.
 
In caso di tumore, anche la pelle del seno può subire delle variazioni, in primis può assumere un aspetto molto simile a quello della buccia di un’arancia o diventare rossa.
 
Nel caso in cui la donna sta allattando al seno il proprio bambino, tali sintomi possono essere riconducibili anche ad una mastite o ad un’infezione della mammella. In questo caso il medico valuterà la prescrizione di un antibiotico.

Tuttavia, se il disturbo dovesse persistere nonostante la cura, è necessario effettuare un ulteriore controllo medico in quanto, come detto in precedenza, potrebbero rivelarsi sintomi di un cancro al seno.
 
4 – Cambiamenti del capezzolo.
 
Anche il capezzolo merita un’accurata osservazione. I sintomi possono essere:
 

  • Retrazione: in questo caso il capezzolo inizia a piegarsi su se stesso premendo verso l’interno della mammella;
  • Protuberanza o ispessimento nell’area situata dietro il capezzolo;
  • Eczema del capezzolo o nell’area circostante (solo in casi rari)
  • Variazioni della pelle attorno al capezzolo che può diventare rossa e/o squamosa.

 
5 – Perdita di liquido o sangue dal capezzolo.
 
Durante la fase di autocontrollo o autopalpazione è possibile notare delle secrezioni, diverse dal latte materno, che fuoriescono dal capezzolo. Nella maggior parte dei casi tale sintomo si riconduce a delle lesioni, infezioni o tumori benigni.

È tuttavia considerato un sintomo del cancro al seno nel momento in cui tale liquido contiene tracce di sangue. In tal caso bisogna consultare il proprio medico.
 
6 – Dolore.
 
Abbiamo già precisato che i noduli, possibili sintomi di un cancro al seno, possono essere indolori. Tuttavia il dolore al seno non è raro nelle donne, soprattutto nei casi in cui questo si manifesta nel periodo, una settimana circa, che precede l’arrivo delle mestruazioni e che tende a scomparire dopo queste ultime.
 
È comunque importante non sottovalutare dolori improvvisi e persistenti non direttamente correlati al ciclo. Se avvertite dunque un dolore al seno nei periodi non premestruali, è opportuno contattare un medico.
 
Alcuni inoltre tendono ad associare il mal di schiena al cancro al seno. Tale correlazione è stata più volte menzionata dopo l’annuncio dell’attrice e cantante Olivia Newton-John che lo scorso maggio ha rivelato di avere nuovamente il tumore al seno.

In quel caso il campanello d’allarme è stato proprio il suo continuo e persistente mal di schiena, il suo tumore al seno infatti risultava in progressione e le metastasi si erano diffuse anche all’osso sacro.
 
7 – Prurito al seno.
 
Questo sintomo è strettamente legato ad una condizione ben specifica che colpisce il capezzolo e conosciuta come Malattia di Paget della mammella.

Definita una condizione rara – rappresenta dall’1 al 4% dei tumori al seno – può essere il segno della presenza di un cancro al seno localizzato nei tessuti dietro il capezzolo. Si manifesta sopra il capezzolo e attorno all’areola sotto forma di eruzione cutanea, arrossamento e pelle squamosa che può provocare prurito, dolore e bruciore nell’area interessata.

Anche in questo caso è importante rivolgersi al medico che valuterà il giusto intervento.
 
 
 
 
Fonte: AIRC ACS AIMAC AIRTUM
 
 
 
 
 

Fonte immagine Ingimage con licenza d’uso ID: ISS_9650_62435 – ISS_4266_05628



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