Era incinta di 8 mesi e mezzo la 21enne trovata morta nella vasca da bagno della sua abitazione, a breve avrebbe dato alla luce il piccolo che, purtroppo, non è sopravvissuto alla tragedia.
Scioccato per il ritrovamento del cadavere della moglie, il marito della giovane futura mamma è stato portato in ospedale prima di essere interrogato dalla polizia.
21enne trovata morta in bagno: era incinta di 8 mesi.
La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di domenica 31 dicembre 2017 ma i giornali locali ne hanno dato notizia solo alcuni giorni dopo.
La 21enne trovata morta nella vasca da bagno abitava insieme al marito in un appartamento di un edificio situato nella rue Elsa-Triolet Saint-Martin-d’Hères, città francese del dipartimento dell’Isère, poco distante da Grenoble.
Rimasta per alcuni minuti sola, la donna, giunta all’ottavo mese di gravidanza, aveva deciso di fare il bagno nella vasca.
Il marito, che si era allontanato da casa da alcuni minuti, aveva provato a chiamare la moglie ma, non riuscendo ad ottenere alcuna risposta, decise di fare immediatamente ritorno a casa ipotizzando che la stessa avesse avuto un malore.
Rientrato a casa, essendo uscito senza chiavi, ha provato a bussare per farsi aprire ma senza successo.
L’uomo si è così visto costretto a forzare la porta del suo appartamento e, una volta raggiunto il bagno, ha visto la compagna immersa nella vasca esanime.
Contattati i soccorsi, questi ultimi hanno tentato di rianimare la 21enne trovata morta in bagno ma senza successo.
I sanitari non hanno potuto far altro che confermarne il decesso per arresto cardiopolmonare e constatare anche il decesso del piccolo che portava in grembo.
Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta, una formalità mirata ad accertare le reali cause del decesso. si suppone infatti che la donna sia rimasta folgorata.
Come riportano le fonti locali infatti, nel bagno, accanto a lei, è stato infatti ritrovato un telefono cellulare in carica.
Si suppone che la 21enne trovata morta nella vasca abbia provato ad usarlo mentre stava facendo il bagno.
Ciò richiama tutti all’attenzione sull’uso di apparecchiature elettroniche ed elettriche in prossimità di fonti d’acqua (vasca, doccia, rubinetti, etc.).
L’acqua è infatti un ottimo conduttore di elettricità ed un possibile cortocircuito nel cellulare e nel caricabatterie al quale era attaccato potrebbe aver provocato la folgorazione e la conseguente morte della giovane futura mamma.
Fonte: LeDauphine
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