Pregare è un atto di fede ma anche di speranza, del resto il primo scopo della preghiera è il mettersi in relazione col divino. E si prega con l’auspicio alla condivisione dei nostri pensieri e al loro accoglimento: in sintesi la preghiera è animata dalla speranza di essere assecondati in ascolto, conforto e amore. Ciò stesso spiega perché i bambini devono pregare.
Pregando i bimbi ascoltano il loro cuore, verbalizzano le loro emozioni e le comunicano, esprimono i loro bisogni affettivi ed emotivi e si animano di speranza.
Animarsi di speranza equivale a non perderla, in questo senso i bambini devono pregare per non perdere la fiducia e l’affidamento nella vita.
La preghiera è per i bambini una difficile conquista, ha senso quando si fonda su un concetto di fede non rigido né ortodosso: per loro Dio (di qualunque Dio si tratti) non dovrebbe mai essere sinonimo né di dovere né di paura, bensì dovrebbe incarnare la fiducia e l’amore.
A fronte di una visione positiva di Dio il bambino può esprimere nella preghiera il più intimo sentire, può farlo liberamente perché percepisce di essere in uno spazio di amore e fiducia, affidamento e serenità.
Perché i bambini devono pregare quando vivono un momento difficile
Rivolgersi alla fede e in essa trovare consolazione non equivale a scappare dalle difficoltà, all’opposto la preghiera è un mezzo pacifico e introspettivo per concentrarsi su se stessi e vivere il momento senza reprimere i sentimenti e contemporaneamente senza lasciarsi sopraffare dalla paura.
Perché i bambini devono pregare anche quando non hanno nulla da chiedere a Dio
La preghiera non è una supplica, una ricerca di un vantaggio o un atto opportunistico, essa è uno strumento di fede che consente al bambino di fare un’analisi di se stesso visto attraverso la lente di ingrandimento dei valori tipici e fondanti della religione, ma se vogliamo anche della sana vita civile (perchè i valori dell’amore e del rispetto coincidono con l’una e con l’atra cosa, fede e civiltà si incontrano).
Se prega per “confessare” le proprie aspirazioni e le proprie pecche, non per supplicare un vantaggio, il bambino fa un esame critico di se stesso potendo persino aspirare all’autocorrezione dei propri difetti.
Sulla pagina Facenook di “Love what matters” è comparso il video di una bambina raccolta in preghiera. Guardare un bimbo che prega e scoprire il perché può rappresentare la migliore risposta possibile ad ogni domanda sui bambini e sulla preghiera.
Questa bimba nello specifico, è stata ripresa qualche anno fa mentre pregava per suo fratello gemello affetto da un’infezione significativa alle orecchie e pertanto costretto ad un ricovero che li aveva separati. A suggerire alla bimba di chiudersi in preghiera i genitori stessi. E proprio i genitori, dopo averla vista pregare, hanno riconosciuto in quel gesto un grande insegnamento.
Perché i bambini devono pregare? Il video di una bambina che dimostra come la dolcezza della speranza possa essere figlia della preghiera.
“Era così dolce, la sua preghiera proveniva davvero dal profondo del suo cuore: tutti noi potremmo imparare così tanto se seguissimo semplicemente la guida dei nostri figli “, scrive la mamma che in commento precisa anche che il video è stato girato un paio di anni fa, adesso il gemellino, allora ammalato, sta bene e i due fratelli crescono sempre più uniti.