Era affetta da grave melanoma oculare che le è stato diagnosticato nel corso della gravidanza.
I medici l’hanno salvata con un tempestivo intervento permettendole di diventare mamma due mesi dopo e di poter stringere a se il suo piccolo grande miracolo.
Affetta da grave melanoma oculare diventa mamma.
Una donna di 28 anni oggi stringe tra le sue braccia quel bambino tanto atteso, quel piccolo per il quale ha tanto lottato e che temeva di perdere.
Nicolas è venuto alla luce lo scorso mercoledì 20 dicembre, alle ore 20:47 presso l’Ospedale Sant’Anna di Torino. Al momento della nascita pesava 3640 grammi ed era perfettamente sano.
Mamma e figlio sono la testimonianza del miracolo compiuto dai medici nell’ottobre scorso quando, grazie ad un intervento al quale hanno preso parte diverse equipe di chirurghi, hanno salvato la vita della donna consentendole di portare avanti la gravidanza.
Affetta da grave melanoma oculare, un tumore molto raro che, come specifica il professore Enrico Bertino, direttore della neonatologia dell’università di Torino, colpisce lo 0,4% delle donne in gravidanza a cui è stato diagnosticato un melanoma, la neo mamma ha rischiato la sua vita e quella del suo bambino.
Il tumore infatti avrebbe potuto comportare una nascita prematura, oppure aumentare e diffondersi fino a raggiungere la placenta ed il feto, compromettendo la sopravvivenza di quest’ultimo e della mamma stessa.
Ricoverata alla 28esima settimana di gestazione presso l’Ospedale Oftalmico Sperino di Torino, in principio la donna affetta da grave melanoma era stata indirizzata da un oncologo oculare svizzero la cui fama internazionale aveva fatto sperare nel miracolo.
Purtroppo lo stesso aveva escluso diversi trattamenti, tra cui la chemioterapia, a causa delle eccessive dimensioni del tumore e dell’avanzata gestazione.
Inoltre non vi erano garanzie che si riuscisse a preservare la funzionalità visiva o escludere la possibilità di un aumento futuro delle metastasi.
Affetta da grave melanoma oculare: l’operazione.
Tornata nel capoluogo piemontese, i medici del Cto hanno deciso di sottoporre la 28enne ad un intervento chirurgico che avrebbe permesso loro di rimuovere il tumore e salvare così mamma e figlio.
Pur di poter portare a termine la gravidanza, la donna ha rinunciato al suo occhio sinistro (oggi indossa una protesi oculare), rimosso assieme al melanoma.
All’intervento hanno preso parte i medici del Cto, quelli dell’ospedale ostetrico-ginecologico Sant’Anna ed un’equipe medica polispecialistica dell’azienda ospedaliera-universitaria Città della Salute di Torino.
L’operazione si è conclusa con successo e, a due mesi dalla stessa, la futura mamma ha potuto finalmente dare alla luce il suo bambino.
Il più bel regalo di Natale che potesse mai ricevere.
Fonte: Stampa