Antonella Barbieri, da tutti ormai conosciuta come la mamma di Suzzara, comune in provincia di Mantova, che ha ucciso i suoi figli di 5 e 2 anni e poi ha tentato il suicidio, ha accettato le cure mediche.
Nel contempo il Gip di Reggio Emilia ha convalidato l’arresto della 39enne accusata di duplice omicidio.
Mamma di Suzzara accetta le cure ma non risponde ai giudici
Ricoverata in terapia semintensiva dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, le condizioni della Barbieri sono state definite stabili e in lieve miglioramento.
La ferita al polmone che la mamma di Suzzara si è autoinflitta lo scorso 7 dicembre non desta preoccupazioni.
Resta invece da chiarire la motivazione che 5 giorni fa l’ha spinta ad uccidere i suoi figli, una bambina di soli due anni soffocata con un cuscino e lasciata esanime sul lettone di casa ed il maggiore, un bambino di appena 5 anni colpito al cuore con lo stesso coltello che la donna ha utilizzato per tentare il suicidio.
Duplice omicidio di Luzzara: mamma uccide i figli di 5 e 2 anni
Mamma di Suzzara: carabinieri indagano sul precedente TSO
Le procure di Mantova e di Reggio Emilia proseguono dunque le indagini con lo scopo di ricostruire quanto accaduto quella tragica mattina del 7 dicembre scorso mettendo in evidenza i problemi di salute della mamma di Suzzara.
Ricoverata lo scorso settembre – il suo era stato un TSO, trattamento sanitario obbligatorio – la Barbieri era stata dimessa dopo un mese.
“In quel periodo ha avuto colloqui per approfondire la sua situazione. Stava bene – ha spiegato il suocero della donna – È stata sottoposta all’ultimo accertamento specialistico quindici-venti giorni fa, quand’è andata dal medico psichiatra: hanno detto che tutto andava bene”.
Nessun sospetto, nessuna azione o comportamento che lasciasse anche solo ipotizzare che la mamma di Suzzara potesse arrivare ad uccidere i suoi bambini, piccoli che, come ripetuto dai suoi parenti, lei amava con tutta se stessa.
E proprio su questo stanno ora lavorando gli inquirenti, si cerca di appurare se la 39enne fosse stata assistita in modo adeguato ed appurare se questa immane tragedia si sarebbe potuta evitare.
“A noi evidentemente nascondeva il suo disagio – ha dichiarato il cognato della donna – sapevamo che era seguita ma non avremmo mai immaginato… Pensavamo stesse meglio”.
Intanto, ieri mattina, lunedì 11 dicembre, nella stanza del reparto di terapia semintensiva nel quale è ricoverata la mamma di Suzzara si è tenuta l’udienza di convalida di arresto per il duplice omicidio.
Il giudice delle indagini preliminari di Reggio Emilia, in presenza del pubblico ministero e dell’avvocato della donna, l’unico autorizzato ad incontrarla, ha confermato l’arresto.
In quell’occasione la Barbieri, interrogata nei giorni scorsi dal pm Maria Rita Pantani, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Fonte: Il Giorno – Corriere – TgCom24