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Anna Haining Bates: la storia della gigantessa

di Maria Corbisiero

06 Dicembre 2017

Anna Haining Bates, nata Swan, è passata alla storia come la gigantessa, soprannome dovuto alla sua incredibile statura, e per aver dato alla luce il neonato più grande mai registrato.

Purtroppo le condizioni del parto e le spropositate misure di quest’ultimo non permisero al bambino di sopravvivere.

Anna Haining Bates: la storia della gigantessa

Anna Haining Bates donna più alta

Anna Haining Bates nacque il 6 agosto del 1846 da una coppia di immigrati scozzesi residenti a Millbrook di West New Annan, comunità canadese situata nella contea di Colchester nella Nuova Scozia.

Era la terza di 13 figli che, proprio come i loro genitori, avevano un’altezza nella media, tutti tranne Anna Swan che nacque con un peso fuori dalla norma, ossia 16 libbre (7,2 kg circa).

Nei primi anni di vita crebbe molto velocemente, a soli 4 anni era già alta 4 piedi e 6 pollici (137 cm circa), a 6 anni misurava 157 cm risultando più bassa della madre di appena 1-2 pollici (un paio di centimetri circa).

A 11 anni raggiunse un’altezza di 6 piedi e 2 pollici (poco meno di 188 cm) ma la sua crescita non accennava ad arrestarsi.

Solo dopo la maggiore età Anna Haining Bates raggiunse la sua piena altezza, ossia 7 piedi e 11,5 pollici (poco meno di 2,43 m). In quel periodo pesava 350 libbre (poco più di 158 kg) ed i suoi piedi erano lunghi 14,2 pollici (36 cm circa – pensate che chi calza il n° 43 ha una lunghezza piede di 26,5 cm).

La particolarità di Anna Swan non era rappresentata solo dalle sue spropositate dimensioni, la giovane infatti era molto intelligente, portata per la letteratura, la musica, la recitazione e il pianoforte.

Oltre che per la sua statura sicuramente non comune, Anna Haining Bates diventò nota come la giovane che fu salvata nel luglio del 1865 dall’incendio dell’American Museum di Broadway presso il quale lavorava.

Lo showman americano P. T. Barnum infatti la scritturò come attrazione del suo museo presentandola al pubblico come la ragazza più alta del mondo.

Durante l’incendio divampato il 13 luglio 1865, e che distrusse l’intera struttura, Anna Haining Bates rimase intrappolata nel museo, le fiamme avevano invaso le scale e lei era troppo grande per poter fuggire da una normale finestra.

Tuttavia fu messa in salvo grazie all’intervento di ben 18 uomini che ruppero il muro attorno ad una finestra del terzo piano, un’apertura attraverso la quale riuscirono a calare la giovane grazie ad una fune.

Un’impresa quasi titanica dato che all’epoca Anna Haining Bates pesava 371 libbre ossia 168 kg circa.

Anna Haining Bates: il matrimonio e i figli

 

Il destino di Anna Haining Bates cambiò completamente quando, durante un tour europeo, incontrò Martin Van Buren Bates, soprannominato il colosso del Kentucky, un uomo straordinariamente alto che misurava 7 piedi e 2 pollici e mezzo (218 cm circa).

I due iniziarono a lavorare in coppia e ben presto tra loro sbocciò l’amore.

Anna Swan accettò di diventare la signora Bates, la coppia si unì in matrimonio il 17 giugno del 1871 nella chiesa di St Martin-in-the-Fields a Londra.

Anna Haining Bates donna più alta

Anna e il marito Martin con un uomo di media statura

Anna Haining Bates ed il suo Martin diventarono così la più grande coppia sposata al mondo.

Gli sposi ebbero una prima bambina il 19 maggio del 1872, nata morta la “piccola” pesava di 18 libbre (poco più di 8 kg) ed era lunga 27 pollici (68,5 cm).

Dopo quella tragedia, Anna e suo marito si trasferirono a Seville in Ohio, qui acquistarono un terreno sul quale costruirono una casa fatta su misura per loro.

Tornati in tournée nell’estate del 1878, la gigantessa si scoprì nuovamente incinta, ben presto Anna sarebbe stata protagonista di un altro nuovo record.

Anna Haining Bates iniziò il travaglio il 15 gennaio del 1879, assistita da 2 medici, questi ultimi compresero sin da subito che quello sarebbe stato un parto molto complicato.

La testa del bambino infatti sembrava essere troppo grande così decisero di usare il forcipe, uno strumento simile ad una forbice/pinza (oggi non è più utilizzato in ostetricia avendo un alto tasso di controindicazioni ed effetti collaterali) che cinge la testa del neonato e lo aiuta nella fuoriuscita.

Il “piccolo” venne alla luce il 18 gennaio con un peso di 23 libbre 12 once (10,77 kg) e un’altezza di 30 pollici (76,2 cm).

La sua testa aveva una circonferenza di 19 pollici (48 cm) ed ogni piede era lungo 5 pollici e mezzo (quasi 14 cm).

Purtroppo il neonato sopravvisse solo 11 ore dopodiché i Bates dovettero dire addio anche al loro secondo figlio, un neonato passato alla storia come il più grande mai registrato.

Nella speranza di riuscire ad alleviare il loro dolore, Anna Haining Bates e suo marito tornarono in tournée nell’estate del 1879, un lavoro al quale dissero definitivamente addio nella primavera del 1880.

Tornati alla vita normale, la coppia si divise tra la sua fattoria e la chiesa battista che aveva iniziato a frequentare nel 1877.

Anna Haining Bates: la storia della gigantessa

Anna (sinistra) e Martin (destra)

Anna la gigantessa morì improvvisamente nel sonno la notte del 5 agosto del 1888, il giorno prima del suo 42esimo compleanno, per un uno scompenso cardiaco.

Fu sepolta più di una settimana dopo, ossia il 13 agosto, a causa di un’incomprensione per le dimensioni della bara.

Oggi Anna, Martin e i loro due bambini giacciono nel cimitero di Mound Hill a Seville, in Ohio, una famiglia ricordata per le sue straordinarie dimensioni ma anche due sfortunati genitori che non hanno potuto godere appieno dei loro due più grandi doni.

Fonte: Wikipedia Biography

 

 



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