Si può fallire una relazione sentimentale ma non si deve riversare sui figli il fallimento di un amore. Talvolta ce lo testimoniano persino mamme vip, personaggi famosi che siamo abituati a vedere in copertina, patinati e perfetti. Spesso Karina Cascella torna a parlare del rapporto con Salvatore Angelucci e non di rado emerge proprio questo messaggio: il suo orgoglio è la serenità di Ginevra.
In un post Instagram, datato ma forte e vivo, Karina Cascella torna a parlare del rapporto con Salvatore Angelucci esortando i genitori a non accanirsi sull’amore perduto a danno dei figli.
Ecco cosa scrive mamma Karina:
… ho fallito sicuramente nel mio rapporto, ma la mia vittoria è la tranquillità di Ginevra.Cercate questo tipo di vittoria e’ l’unica che vi farà sentire forti, forti come la terra.
Vincere non vuol dire amarsi per sempre perché il sentimento dell’adulto muta; perché il cuore del genitore non può rimanere vincolato alla coppia se la vita porta altrove; perché il mondo di chi si ama non è, tristemente, fatto solo di “eternità”.
Vincere significa, invece, garantire la serenità dei figli. Lo afferma forte e chiaro proprio l’opinionista di Uomini e Donne.
Karina Cascella torna a parlare del rapporto con Salvatore Angelucci, nel post datato settembre 2016 lo spunto da cui partì la riflessione di Karina fu un acceso litigio tra vicini di casa, le urla udite dalla Cascella la scossero e la fecero riflettere.
Un post condiviso da Kari🌺🙈 (@karinacascella) in data:
I genitori possono litigare, è normale! Tuttavia c’è qualcosa che non va quando la lite travalica il limite del rispetto verso se stessi e verso i figli. Talvolta bisogna accogliere le proprie sconfitte, metabolizzarele, accettare il dolore e far sì che il nostro personalissimo mal di vivere non diventi un malessere e una frustrazione altrettanto grande per i bambini.
Karina e Salvatore si dissero addio nel 2012 dopo essere stati una delle coppie più belle di Uomini e Donne. Quando la Cascella ne parla si percepisce la sua ferita e insieme, guardandola oggi, si comprende che ha fatto quello che ogni donna dovrebbe fare: ha amato se stessa e sua figlia costruendo una famiglia diversa, allargata, come si dice oggi, e fondata su stima e rispetto.