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Padre orco abusa della vicina e tenta di violentare la figlia

di Maria Corbisiero

01 Dicembre 2017

Un orrore consumato dentro le mura domestiche, atti indescrivibili ed irripetibili che hanno strappato l’innocenza a due bambine di soli 11 anni, la cui unica colpa è stata quella di vivere accanto ad un padre orco.
 
A salvarle le urla di una di loro che, spogliata sia delle vesti che del suo candore di bambina non ancora sbocciata, ha attirato l’attenzione della vicina che ha messo la parola fine all’orrore.
 

Padre orco abusa della vicina e tenta di violentare la figlia

 
Padre orco violenza su minori
 
I fatti, accaduti in un paese della Val d’Enza, valle situata in Emilia-Romagna che marca il confine tra Parma e Reggio Emilia, risalgono al 2014 ma solo oggi l’uomo, un padre orco di 54 anni, ha ricevuto la condanna in primo grado.
 
Accusato di violenza sessuale e tentato abuso su due undicenni, di cui una era sua figlia, l’imputato dovrà scontare 4 anni e 8 mesi di carcere.
 
Come detto in precedenza, è stata proprio la vicina di casa del padre orco, nonché mamma di una delle due vittime, a porre fine all’orrore, avvenuto in due diverse occasioni.
 
Ubriaco ed incapace di contenere i suoi più bassi istinti, l’uomo ha abusato fisicamente della figlia della vicina.
 
Alcuni giorni dopo quella prima violenza, il padre orco, nuovamente in preda ai fumi dell’alcol, ha tentato di compiere lo stesso riprovevole atto su sua figlia, coetanea della prima vittima.
 
Ad interrompere quest’ultima azione però è stata la vicina di casa che, allarmata dai lamenti e dalle urla della piccola che provenivano dal loro appartamento, è prontamente intervenuta entrando nella casa accanto alla sua.
 
Aperta la porta, la scena che si è trovata davanti è stata più che eloquente: l’uomo ubriaco che cercava di abusare della piccola denudata.
 
Immediata la denuncia ai carabinieri che, a loro volta, hanno contattato i servizi sociali dell’Unione Val d’Enza.
 

Solo nel corso delle indagini sul padre orco è emersa l’ancor più orrida verità.

 
La donna che aveva salvato la piccola dal 54enne ha infatti appreso che giorni prima la sua bambina, che nel frattempo non aveva rivelato nulla, non è stata invece così fortunata.
 
L’uomo è stato in seguito arrestato e prontamente allontanato dall’abitazione mentre la figlia è stata affidata ad una casa famiglia.
 
Il 29 novembre scorso la sentenza che non è stata accolta con clamore dai parenti delle piccole vittime alle quali nessuno potrà più restituire la loro innocenza.
 
 

Fonte: Gazzettadireggio

 



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