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Belen Rodriguez video hard, ricerca in rete tutti vogliono vedere

di Federica Federico

15 Ottobre 2011

Belen Rodriguez video hard, ricerca in rete tutti vogliono vedereTutti pazzi per Belen Rodriguez, anzi tutti pazzi per il suo video hard.

I fatti: Belen Rodriguez, ancora minorenne, si sarebbe lasciata riprendere durante intime effusioni con il suo ex Tobias Blanco.

Il “costume” del video privato e casalingo non è una cosa “fuori dal mondo”, ciò soprattutto se a girarlo sono adolescenti alla scoperta del loro corpo e delle espressioni intime di esso; tanto più che l’adolescente protagonista di simili riprese le considera come un “gioco”, un innocuo gioco del quale non teme nulla, men che meno il suo strumentale utilizzo negli anni successivi.

Tuttavia la bella Belen è disgraziatamente inciampata in qualcuno senza scrupoli per mano del quale il video è stato diffuso attraverso il web.

Tutti parlano di lei e della sua intimità. Tutti lo fanno con l’obiettivo di ricercare le immagini intime della Rodriguez, laddove, poi, la polizia postale nel rispetto della privacy (valore assoluto e riconducibile a chiunque vip o non vip) sta lavorando per eliminare ogni traccia del video dalla rete.

Diversamente da Tutti Noi ci associamo al messaggio lanciato dal compagno di Belen, Fabrizio Corona, lasciando intendere che la vicenda non resterà impunita, l’uomo ha dichiarato: “Quello che è accaduto è gravissimo, Belen è stata violentata, stuprata della sua intimità. Questa storia non finisce qui, nel video era ancora minorenne”.

C’è chi giura che la Belen del video non sembra affatto minorenne, questi stessi mal pensanti aggiungono che il girato potrebbe essere più recente di quanto dichiarato e ritenuto sin ora.

Ebbene tale rincorrersi di “pettegolezzi” è ancora più sminuente e criticabile, dimostra ancora una volta che <<guardare dal buco della serratura>> continua ad andare di moda, ciò malgrado l’emancipazione dei costumi ed i progressi sociali.

Da Miss Italia a Belen si ripete lo stesso copione: vengono fuori foto compromettenti, video o immagini “calde”.

Partirei da un punto fermo: Belen o una illustre sconosciuta, nessuna donna può negare il proprio “conforto” e la propria solidarietà a chi è stata “usurpata” sino a tal punto dell’intimità personale.

In questo caso è tautologico e bigotto limitare il ragionamento ad un generico: “Perché lo ha fatto?!?” o “Si assuma la responsabilità di ciò che ha fatto”. Nella vita spesso si fanno cose non giuste e si commettono errori, ciò non ha nulla a che vedere con un principio inoppugnabile: ciascuno deve disporre autonomamente del proprio corpo e delle immagini di esso, nessuno può arrogarsi il diritto di abusare della privacy altrui.

La morale di questa storia resta solo una:

nell’epoca in cui tutto va in rete meglio divenire o fingersi vergognosi ed evitare immagini inappropriate … meglio tutelare se stessi in radice.



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