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Allattamento: latte artificiale e proseguimento, la nutrizionista

di Dott.ssa Lucia Auletta

28 Giugno 2010

L’alimentazione del lattante condiziona lo sviluppo della microflora intestinale. Il latte materno contiene un complesso di zuccheri non digeribili che consistono in più di 130 differenti oligosaccaridi,per una concentrazione totale di 15-25 g/l nel colostro e 8-12 g/l nel latte di transizione e nel latte maturo E’ stato osservato che la microflora intestinale dell’allattato al seno, costituita prevalentemente da bifidobatteri e lattobacilli, costituisce un importante fattore fisiologico per lo sviluppo delle funzioni intestinali ed immunitarie. Numerose sieroproteine del latte materno si comportano, infatti, come fattori di difesa di prima linea contro le infezioni . Recentemente sono state apportate delle integrazioni ai latti formulati che possono interferire sulle funzioni del lattante durante la crescita,soprattutto nel periodo in cui è alimentato esclusivamente con latte. Gran parte degli oligosaccaridi sfugge alla digestione e si ritrova nell’intestino crasso dove sembra avere un ruolo di modulazione dell’ecosistema batterico, favorendo lo sviluppo di flora bifida (Bifidobacterium bifidum) che, a sua volta, contribuisce ad acidificare il contenuto intestinale e ad ostacolare la proliferazione di eventuali patogeni. La ricchezza degli oligosaccaridi in acido sialico suggerisce poi un loro possibile ruolo nello sviluppo cerebrale del neonato come precursori delle proteine neuronali.

Attualmente numerose ricerche confermano l’azione protettiva e nutritiva di sostanze quali i micronucrienti e i ceppi batterici (probiotici).).Il latte umano è il prebiotico per eccellenza e la supplemetazione delle formule con miscele di prebiotici rappresenta un tentativo di mimarne gli effetti benefici sull’organismo. I prebiotici maggiormente utilizzati per l’integrazione dei latti formulati sono i GOS e i FOS , sono molecole di natura vegetale che raggiungono il colon immodificati e vengono fermentati dai batteri utili dell’intestino( bifidobatteri ed in minor misura lattobacilli. Essi abbassano il pH endoluminale dell’intestino promuovendo quindi la crescita delle specie probiotiche che inibiscono quella dei patogeni. Si è osservata anche una regolarizzazione della frequenza delle evacuazione una modificazione della consistenza delle feci, che risultano più soffici. Esistono formule dette “ funzionali”riproducono gli effetti positivi del latte materno sulla resistenza alle infezioni, sulla prevenzione dell’allergia e sulla performance neurocomportamentale. Infatti in commercio troviamo varie marchi che producono e vendono tali formulazioni come la plasmon e la milupa.

Tutte le formule supplementate con prebiotici sono ben tollerate e non viene descritto alcun effetto collaterale legato alla loro assunzione se non ad alte dosi.

In conclusione madri che non possono allattare i propri figli o che vogliono svezzare i loro bimbi possono utilizzare sostituti del latte ,conferendo agli stessi benefici simili a quelli ottenuti con il latte materno. Aptamil 2 è un latte appositamente studiato per soddisfare le esigenze nutrizionali del lattante, che cambiano a partire dal 6° mese di vita, in corrispondenza con l’inizio dello svezzamento. In questo periodo, infatti, grazie ai preziosi consigli che ti darà il Pediatra oltre alla cura e all’amore che impiegherai tu nel preparargli la pappa, l’alimentazione si diversifica e si completa settimana dopo settimana, facendogli scoprire nuovi gusti e nuovi sapori.

La ricerca Milupa ha arricchito Aptamil 2 di nucleotidi e naturali fibre alimentari a effetto prebiotico (GOS e FOS). Queste fibre contribuiscono a stimolare lo sviluppo di una flora batterica intestinale benefica, che aiuta a equilibrare le naturali difese del tuo bambino.



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