Decorare la casa per il Natale in anticipo è un mio vezzo.
Questa mattina, mentre tutti ci preparavamo per uscire, si discuteva di una cosa importantissima: il colore degli addobbi natalizi. Oggi compiremo il primo passo per decorare la casa per il Natale, siamo in antico secondo i più ma siamo persino in ritardo secondo il costume della nostra famiglia.
Decorare la casa per il Natale in anticipo e fare l’albero prima dell’8 dicembre
La tradizione italiana lega la data dell’otto dicembre, festa dell’Immacolata Concezione all’addobbo della casa e dell’albero nell’attesa del Natale. Per molte persone e per tante famiglie con bambini, però, è irresistibile la tentazione di decorare la casa ben prima di questa fatidica data tradizionale.
Le ragioni per cui si sceglie di decorare la casa per il Natale in anticipo sono varie ma tutte hanno un elemento basilare comune: la felicità.
Il Natale, anche nelle sue rappresentazioni allegoriche, ha la straordinaria capacità di infondere gioia e felicità. Finalmente c’è chi dimostra scientificamente che questa aspirazione alla felicità è parte della scelta di chi decide di decorare la casa per il Natale in anticipo.
Decorare la casa per il Natale in anticipo aiuta a trovare stimoli positivi per allontanare lo stress e vivere meglio
Steve McKeown, psicologo e fondatore della McKeown Clinic, sostiene che il Natale aiuta a richiamare e rivitalizzare il bambino interiore. Il bambino interiore non è un concetto ideale, esso è quell’espressione psicologica del nostro io capace di restituirci l’energia bambina per contrastare le ansie, l’apprensione, l’angoscia del quotidiano affrontando con più stimoli positivi anche il peso delle responsabilità.
Decorare la casa per il Natale in anticipo aiuta a trasformare la nostalgia in un sentimento positivo lo dice la psicoterapista e saggista Amy Morin
La psicologia contemporanea riconosce al Natale l’effetto di una catarsi sul dolore del lutto, infatti nell’addobbare la casa si ricorderebbero le persone perdute e i bei momenti trascorsi insieme. Ciò andrebbe a tutto vantaggio della memoria positiva, quella che allontana la mente dal dolore della perdita e che vivifica il ricordo bello, condivisibile, dolce, lieto e amabile.
Va detto, ad onor del vero, che non per tutti la bellezza del Natale è indiscussa, uno studio particolare ha riguardato anche l’esposizione dei commessi allo stress delle canzoni natalizie: sentirle di continuo aggraverebbe lo stress di chi lavora nei negozi perché affaticherebbe la concentrazione rendendo più difficile la stabile attenzione sul lavoro.
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