Lo ammetto, non finirò mai di stupirmi per le immagini, sia foto che video, che sempre più spesso vengono pubblicate in rete ma ciò che più mi lascia basita è la sempre più esagerata reazione del famigerato popolo della rete.
Chi pubblica qualcosa sul web o attraverso i social network ha ormai imparato, o è costretto a farlo, ad accettare sia gli “onori” che gli “oneri” scaturiti dalla sua azione,
Attenzione però, ciò non autorizza gli altri ad offendere ed insultare, commentare sì ma sempre nel pieno rispetto degli altri.
In molte occasioni, e questo mi duole dirlo, le più accanite accusatrici sono proprio le mamme che sembra non aspettino altro che “un passo falso” fatto da altri genitori per poter puntare il dito contro questi ultimi e linciarli verbalmente sulla pubblica pizza social.
Esempio di quanto appena detto è la condivisione di una mamma divenuta poi oggetto della ferocia del popolo della rete.
Bimba di 2 anni piange, mamma insultata sul web
La scena ripresa e successivamente postata in rete si riassume così: una bimba di 2 anni piange, la mamma la riprende mentre le mostra una bambola con il volto completamente sciolto, la piccola urla e il fratellino cerca di consolarla mentre in sottofondo si ode una sonora risata.
Siamo a sud di Philadelphia, protagonisti di questa vicenda sono la fotografa Brittany Lewandowski, la figlia minore Quinn, una delle bambole preferite di quest’ultima e i fratelli della piccola.
“Mia figlia Quinn ha messo la sua bambolina nel forno per un pisolino, a quanto pare io non lo sapevo e ho deciso di fare i biscotti… poi la sua reazione”.
In breve la bimba di 2 anni piange alla vista della sua bambola dal volto completamente bruciato, un danno che, involontariamente e per gioco, lei stessa ha causato.
E, come spiega la stessa Brittany poco dopo aver pubblicato il suo post, la donna ha voluto far leva proprio sulle responsabilità della piccola per quanto accaduto.
Ma procediamo con ordine!
L’immagine della bambola ed il video vengono pubblicati lo scorso 11 novembre scatenando le reazioni più diverse.
C’è chi sorride all’accaduto e chi, scioccato, punta il dito contro la mamma accusandola di aver volontariamente traumatizzato la sua bambina arrecandole un danno permanente.
Le accuse e le minacce hanno spinto la donna a fornire ulteriori spiegazioni, la stessa precisa che la bimba di 2 anni piange perché colta di sorpresa – è entrata in cucina non appena Brittany ha iniziato a girare il video – ma, una volta compreso quanto accaduto, ha ripreso a sorridere e giocare tranquillamente.
Precisa inoltre che la risata che si sente nel video non è la sua bensì quella del figlio più grande, ossessionato dai film horror come Chucky e It, che ha trovato la scena alquanto esilarante.
A chi invece le rimproverava di aver traumatizzato la povera Quinn, la Lewandowski ha ribadito:
“Quinn ha messo la bambola nel forno… le è stato mostrato quello che aveva fatto. Smettila e tira la testa fuori dalla sabbia. Se non le avessi mostrato le conseguenze… ci sarebbe stato il prossimo… il gatto? Lezione imparata”.
Nel video la bimba di 2 anni piange e, come spiegato dalla madre, riceve una lezione di vita: ad ogni azione corrisponde una reazione, una conseguenza che in alcuni casi può rivelarsi molto grave.
Certo, il metodo cruento utilizzato da Brittany può essere alquanto discutibile ma non rappresentare ugualmente un motivo valido per minacciarla o insultarla, anche se la bimba di 2 anni piange.
Per mettere a tacere gli animi facebookiani ormai in tumulto, la fotografa, contattata dall’emittente televisiva 6abc Action News, ha fornito loro un video che ritrae Quinn alcuni giorni dopo l’incidente, la piccola è felice e sorridente insieme alla sua nuova bambola.