Continuano i controlli da parte del Ministero della Salute che nelle ultime settimane ha reso noti attraverso il proprio sito web gli avvisi di sicurezza alimentare inerenti il ritiro di alcuni prodotti alimentari risultati non conformi.
Quello che vi riportiamo qui di seguito è l’avviso pubblicato ieri, venerdì 6 ottobre 2017, con il quale lo stesso ministero informava tutti i consumatori del richiamo riguardante il tacchino arrosto LiberaMente distribuito con il marchio Casa Modena.
Tacchino arrosto ritirato dal mercato: l’avviso.
Come si legge nel comunicato ufficiale del Ministero della Salute diffuso attraverso il web, il prodotto oggetto del richiamo è il tacchino arrosto LiberaMente commercializzato dalla Grandi Salumifici Italiani S.p.A., azienda modenese che produce salumi e secondi piatti pronti freschi, e distribuito nei supermercati ed ipermercati con il marchio Casa Modena.
Nello specifico, il tacchino arrosto ritirato è stato prodotto nello stabilimento Forno D’Oro (riconoscibile dal marchio IT 823 L/P CE impresso sulla confezione), la cui sede è situata in provincia di Vicenza, e riporta sulla confezione da 3,5 kg il lotto numero 141117 che corrisponde anche alla data di scadenza 14-11-2017.
Tacchino arrosto ritirato dal mercato: rischio microbiologico.
Nell’avviso di sicurezza pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Salute, la cui immagine e posta a corredo di questo stesso articolo mentre il documento PDF e allegato in calce allo scritto, si chiarisce che il motivo del richiamo del tacchino arrosto è dovuto alla presenza di listeria monocytogenes nel prodotto stesso.
Come spiegato sul sito dell’Epicentro ISS, portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, la listeria monocytogenes è il batterio responsabile dell’infezione trasmissibile attraverso alimenti contaminati conosciuta con il nome Listeriosi.
<<Il batterio che causa la listeriosi è ubiquitario – si legge sul sopra citato portale – molto diffuso nell’ambiente e si trova comunemente nel suolo, nell’acqua, nella vegetazione e nelle feci di numerose specie animali, senza che questi mostrino sintomi apparenti. Può contaminare qualunque livello della catena di produzione e consumo degli alimenti>>.
Gli alimenti più soggetti alla contaminazione del batterio e quindi possibile veicolo di trasmissione della listeriosi, sono il pesce, la carne e le verdure crude. Non fanno eccezione il latte non pastorizzato ed i latticini, i cibi trasformati e preparati come ad esempio gli hot dog e le carni fredde tipiche delle gastronomie.
I sintomi della listeriosi possono variare, quelli più tipici sono riconducibili ad una gastroenterite acuta febbrile (febbre, diarrea e vomito) che si manifesta nel giro di poche ore dopo l’ingestione dell’alimento contaminato.
Appreso ciò, è quindi sconsigliato il consumo del tacchino arrosto LiberaMente ritirato dal mercato. Chi ha il sospetto di averlo già consumato deve invece rivolgersi al proprio medico.
Clicca qui per scaricare il documento pdf dell’avviso di richiamo
Fonte immagine di copertina Ingimage con licenza d’uso ID: ISS_6117_00072