Proprio in queste ore mi è arrivato tramite Whatsapp, applicazione di messaggistica gratuita istantanea, un messaggio che invitava tutti a non consumare uno specifico tipo di uova contaminate da fipronil.
L’allarme è quello classico, si menziona una persona ma non vi è allegato alcun documento ufficiale che ne avalli la veridicità.
Il nostro invito è come sempre di non condividere tali messaggi ma di informarsi preventivamente in quanto sempre più spesso si rivelano essere delle bufale.
Uova contaminate da fipronil: attenzione messaggio bufala.
<<Non usate uova ovogioia. Stamattina la mia amica Teresa, veterinaria dell’ASL di Mugnano, con la sua equipe, hanno trovato parecchi lotti contaminate dal fipronil. Li stanno ritirando ma molte confezioni sono state vendute Solo di quella marca. Diffondete la notizia>>.
Questo il messaggio ricevuto tramite Whatsapp che poco dopo è divenuto virale su Facebook.
In realtà non esistono uova contaminate da fipronil vendute, come recita l’avviso, con il marchio Ovogioia, prodotte e distribuite dall’azienda Sole Natura di Volla (NA).
A smentire il messaggio è la stessa azienda che, subissata di richieste da parte di consumatori allarmati da quanto condiviso in rete e tramite l’applicazione sopra citata, ha chiarito il tutto tramite un post pubblicato sulla propria pagina facebook.
Vi riportiamo il testo qui di seguito:
<<Da giorni siamo vittima di una notizia Fake che riguarda la qualità dei nostri prodotti Ovogioia.
Vi riportiamo una delle domande che spesso ci vengono fatte dai nostri consumatori con relativa risposta redatta dal nostro servizio qualità.
Domanda:
Buongiorno, ho appena ricevuto un messaggio in cui mi si dice che una veterinaria dell’Asl di Mugnano ha trovato parecchi lotti delle uova Ovogioia contaminate dal fipronil che stanno ritirando dal commercio e di diffondere la notizia. Essendo io e la mia famiglia consumatrice abitudinaria delle Vs. uova, chiedo gentilmente informazioni in merito. Grazie.
Risposta:
Gentile consumatrice,
La ringrazio per averci contattato e le dico che siamo vittime della macchina del fango.
C’era stato un prelevamento su un lotto inizialmente considerato positivo (per errore) ma poi risultato negativo dalle controanalisi, per cui può continuare a consumare le uova tranquillamente.
Ad ogni modo il lotto che inizialmente si riteneva positivo è quello denominato L6, riportato affianco alla data di scadenza, ed è solo per la linea con fondo azzurro. I lotti che hanno un numero finale diverso da 6 non sono oggetto di richiamo.
Infine la linea biologica, la linea allevate a terra normale ed extra fresche e la linea con fondo verde con data di deposizione sul guscio, non sono interessate ad alcun richiamo.
In allegato una foto di una confezione che riporta il lotto richiamato.
Nella giornata di lunedì troverà maggiori spiegazioni sul sito e sul profilo facebook.
Cordiali saluti, Ovogioia Servizio qualità>>.
Come è possibile constatare, l’allarme sulle uova contaminate da fipronil condiviso su Facebook e Whatsapp è l’ennesima bufala.
L’invito è come sempre lo stesso: prima di diffondere tali informazioni, che tra l’altro costituiscono un reato di diffamazione, informatevi, magari contattando direttamente l’azienda.
Noi lo abbiamo fatto e vi assicuro che ci hanno fornito tutti i chiarimenti necessari con garbo e gentilezza.
Fonte immagine di copertina Ingimage con licenza d’uso ID: ISS_0893_01630