Purtroppo non vi sono risvolti significativi sull’ omicidio Nomei Durini, l’autopsia effettuata ieri sul corpo della giovane 16enne purtroppo non ha ancora chiarito i tanti dubbi su un delitto che ha sconvolto non solo il piccolo paesino di Specchia ma l’Italia intera.
Omicidio Noemi Durini: effettuata autopsia.
“Lesioni multiple sul collo e sulla testa”, è quanto emerso dai primi rilevamenti effettuati sul corpo in avanzato stato di decomposizione, ricordiamo infatti che la giovane è stata uccisa e poi nascosta per ben 11 giorni sotto un cumulo di pietre in una delle campagne di Castrignano del Capo (LE).
Nei prossimi 60 giorni il medico legale Roberto Vaglio analizzerà i dati raccolti effettuando esami tossicologici, rilevamenti di eventuali tracce di DNA e tutte le ulteriori verifiche utili a ricostruire quanto accaduto quella tragica mattina del 3 settembre scorso.
Si ipotizza che ad uccidere Noemi Durini sia stata una coltellata (l’arma non è stata ancora ritrovata) o uno strangolamento.
Omicidio Noemi Durini: si cerca un complice.
Intanto le indagini proseguono, si cerca un possibile complice del ragazzo che, reo confesso dell’omicidio della sua fidanzata, sostiene di aver fatto tutto da solo, teoria che non ha convinto gli inquirenti.
Per tale motivo si è cercato sul corpo della giovane eventuali tracce di DNA di una terza persona che possa in qualche modo aver aiutato il giovane ad uccidere la 16enne o quantomeno a nasconderne il cadavere.
Il giovane di Alessano (LE), accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dai futili motivi, in questi giorni è stato trasferito nell’Istituto penale minorile di Bari, prima del definitivo trasferimento in una struttura in Sardegna dove verrà curato.
Il gip infatti, pur affermando che non è possibile considerare che lo stesso, al momento dell’omicidio, “non fosse pienamente in grado di intendere e di volere”, ha descritto il 17enne come un “ragazzo con un’organizzazione borderline della personalità con capacità intellettive al limite”, specificando che non prova alcun senso di colpa per quanto commesso.
Omicidio Noemi Durini: l’ultimo addio alla 16enne.
Al termine dell’autopsia, durata ben 7 ore e mezza, il corpo senza vita di Noemi è stato riposto in una bara bianca. A darle l’ultimo saluto Benedetta, la sorella maggiore.
La salma è stata poi trasferita a Specchia, suo paese d’origine, dove è stata allestita la camera ardente.
I funerali della ragazza si terranno oggi, mercoledì 20 settembre, alle ore 16:00 presso la chiesa madre.
Fonte: Repubblica – ANSA