Storie come questa che stiamo per raccontarvi lasciano sempre l’amaro in bocca soprattutto perché ad essere coinvolte, e quindi a soffrirne, sono intere famiglie nelle quali vivono anche bambini piccoli.
Allo stesso tempo però, la testimonianza di questa mamma incinta malata di tumore che rifiuta le cure per salvare il figlio, è un esempio di forza e di speranza per tutti coloro che vivono la medesima condizione difficile.
Mamma incinta malata di tumore: Carrie DeKleyn rifiuta il trattamento di cura per salvare suo figlio portando avanti la gravidanza.
Carrie DeKleyn era una donna di 37 anni, residente a Michigan negli Stati Uniti d’America , ha partorito mentre si trovava in stato vegetativo a causa di un tumore aggressivo. Sua figlia è nata alla 24esima settimana di gravidanza quando ormai il suo corpo della mamma quasi non reggeva più.
Gran parte della gestazione è stata portata avanti malgrado la mamma si trovasse è allo stadio terminale di un tumore al cervello molto aggressivo, per cui doveva necessariamente restare legata ad un ventilatore e nutrirsi attraverso un tubicino.
Carrie è diventata un mamma angelo sabato mattina, tre giorni dopo la nascita di sua figlia.
Era felicemente sposata con Nick Dekleyn ed è già madre di cinque figli: il più grande, Elijah ha 18 anni, Isaiah ne ha 16, Nevaeh 11 e Lelia 4, il più piccolo, Jez, ha soli 2 anni.
Mamma incinta malata di tumore: la giovane mamma si trovava nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale dell’Università di Michigan, era in “stato vegetativo”.
La sua condizione aveva un perché profondo e etico, materno e umano: questa madre ha rifiutato i trattamenti di chemioterapia per portare avanti la gravidanza e dare alla luce il suo sesto figlio. Oggi l’amara certezza: purtroppo Carrie non potrà né abbracciare nè veder crescere questa creatura.
Pochi giorni fa portavoce dell’ospedale dell’Università del Michigan si era espresso così ai microfoni dell’ABC News in merito alle condizioni di salute della giovane mamma incinta malata di tumore:
La condizione di Carrie sta lentamente migliorando, ma la situazione è ancora critica. Lei apre gli occhi e segue i comandi, come stringere le mani e le dita dei piedi. I nostri specialisti in Medicina Fetale Materna e le squadre neurochirurgiche continuano a sostenere la famiglia Dekleyn nell’ottimizzare sempre di più le cure alla giovane mamma ed al suo bambino: faremo il possibile.
E’ stato nello scorso Aprile che alla mamma incinta malata di tumore è stato diagnosticato il glioblastoma, uno dei tumori maligni più comuni che colpisce il cervello, aggressivo e spietato a tal punto da diffondersi in tutto il corpo con molta rapidità.
Poche settimane dopo la cruda diagnosi, Carrie scoprì di essere incinta ma, quando le è fu proposto di interrompere la gravidanza per cominciare le chemioterapie lei, seppure con animo combattuto, scelse di rinunciarvi mettendo in primo piano la vita di suo figlio.
Questo è quello che ha voluto. Carrie non ha mai temuto la morte, ma era spaventata di perdere il suo bambino.
Così ha detto suo marito Nick.
Pur di vivere per i suoi figli, la mamma incinta malata di tumore si è sottoposta a diversi interventi di asportazione della massa tumorale, ma questa, indomita, si è sempre nuovamente ripresentata.
L’ultimo grave colpo Carrie lo ha subito lo scorso Luglio quando è stata trasportata di urgenza al pronto soccorso perché avvertiva forti e pesanti mal di testa.
Pensavamo che le avrebbero soltanto asportato del liquido dal cervello cosicché avremmo potuto portarla subito a casa, ma invece Carrie ha subito un grave colpo. Sono passati quasi tre settimana da quel giorno ed ancora non ha preso coscienza. Ci auguriamo che si svegli presto perché muove le dita dei piedi e stringe la mano, noi vogliamo che si svegli!
con queste parole si è sfogata Sonya Nelson raccontando all’”ABC News” questo momento difficile.
Sua cognata insieme a tanti altri amici e parenti che hanno preso a cuore la condizione della mamma incinta malata di tumore, hanno cominciato una raccolta fondi alla scopo di sostenere economicamente la famiglia DeKleyen,
siccome, pur di stare più vicino a sua moglie ed ai suoi figli, Nick ha lasciato il suo negozio nel quale svolgeva l’attività lavorativa. Una catena di solidarietà che ha permesso di essere vicino a questa famiglia appena colpita dalla prematura perdita di questa giovane mamma.
Una presentazione, quella che è stata fatta sulla piattaforma online “GoFundMe” che consente alle persone di effettuare donazioni, nella quale i familiari, oltre al supporto economico, chiedono di ricordare Carrie nella preghiera.
Life Lynn, è nata a 24 settimane di gestazione, si trova in TIN ma già respira autonomamente.
Anche Nick, suo marito, si è confidato all’ABC News descrivendo come lui ed i figli della mamma incinta malata di tumore stanno affrontando questo incubo.
Soprattutto i bambini più grandi capiscono la situazione che si è venuta a creare, quindi è tutto molto difficile. I bambini amano la madre e sanno cosa stanno perdendo. Adesso ricordiamo i bei momenti trascorsi insieme, a volte invece, piangiamo perché tutto questo ci fa male. I bimbi più piccoli, invece, comprendono meno la nostra condizione, dormono dalla zia e per il momento non vedono più la mamma.
Poi ha continuato:
Carrie è sempre stata gentile ed amabile con tutti quelli che incontrava. Voglio che il mondo davvero sappia che tipo è Carrie: è la persona più disinteressata che io abbia mai conosciuto, il suo amore per Gesù lo ha sempre messo in tutto ciò che ha fatto. Mi mancherà tanto, ma so che ci ritroveremo in paradiso quando il tempo sarà finito.
Un messaggio anche di fede, quello di Carrie, che sta affidando tutte le difficoltà e le preoccupazioni per i figli che lascerà qui a Dio, una speranza che sicuramente va oltre la consapevolezza che ormai il tempo di vita sta per terminare.
Nick e sua moglie Carrie hanno deciso insieme anche il nome della bambina che la mamma incinta malata di tumore ha portato in grembo,
Life, che tradotto in italiano significa proprio “Vita”, ed il padre Nick ha detto che un giorno le racconterà tutto su sua madre, su quanto è stata una donna forte e dell’enorme sacrificio che ha fatto per lei, degno di un grande amore di mamma.