Gestisco la pagina facebook Vita da Mamma, piattaforma social legata al nostro blog, da 6 anni ormai e più volte mi è capitato di leggere commenti di utenti perplesse che ritengono non sia affatto utile parlare dei propri problemi a dei perfetti sconosciuti.
Persone che, come ripeto spesso, sottovalutano l’impatto che le parole pronunciate da un perfetto estraneo, siano esse consigli o racconti di esperienze simili, possono avere su coloro che in quel momento si sentono persi ed hanno bisogno di aiuto e sostegno.
Prova di quanto appena detto è la storia di Tricia Belstra, una mamma in lutto per la perdita del figlio di 25 anni che ha trovato nel gesto spontaneo e toccante di un assistente di volo la forza per provare a superare quel difficile momento.
Mamma in lutto riceve una lettera da uno sconosciuto.
Il 20 agosto scorso, con non poche difficoltà, la mamma in lutto pubblica sul suo profilo facebook, un post non protetto da privacy, la foto di una lunga lettera scritta su di un tovagliolo.
Sono le parole di incoraggiamento che ha voluto lasciarle l’assistente di volo incontrato lo scorso 18 agosto su un aereo della Southwest Airlines che la stava portando nella sua città natale, a South Bend, nello Stato dell’Indiana, dove l’attendeva la sepoltura di suo figlio Kyle deceduto il 12 agosto mentre era a Weare, nel New Hampshire.
Come racconta Tricia, il dolore per quella improvvisa e dolorosa perdita l’aveva letteralmente distrutta, una sofferenza che era ben visibile sul suo volto.
Salita sull’aereo infatti, dopo essersi accomodata tra due persone, un’assistente di volo le si è avvicinato chiedendole se stesse bene.
Lei si è limitata a chiedergli un po’ d’acqua che successivamente le è stata portata da un’altra persona.
Poco dopo il ragazzo, di cui la donna non conosce il nome, è tornato dalla mamma in lutto per assicurarsi del suo stato di salute.
È stato allora che Tricia gli ha raccontato il motivo del suo dolore affermando che stava andando a seppellire il figlio.
Dispiaciuto per quanto accaduto alla donna, l’assistente di volo si è poi prodigato a farle avere l’acqua da lei richiesta, una bibita e del bicchiere con ghiaccio.
Anche le persone sedute accanto a lei l’hanno aiutata: una ragazza si è offerta di versarle l’acqua perché le mani di Tricia non smettevano di tremare, la stessa che, al momento dell’atterraggio, l’ha aiutata con i suoi bagagli.
Mamma in lutto: il toccante gesto dell’assistente di volo.
Una volta scesa dall’aereo, Tricia non può fare a meno di notare che l’assistente di volo al quale aveva raccontato cosa le era accaduto la stava aspettando sul piano di atterraggio.
Una volta raggiunto, il ragazzo le porge un tovagliolo dicendosi dispiaciuto per la sua grave perdita e rimproverandosi di non poter fare molto per alleviare il suo dolore.
Nonostante il rammarico del giovane, le parole che lo stesso ha scritto sul tovagliolo dato alla mamma in lutto saranno per quest’ultima una piccola fiammella che le scalderà il cuore bagnato di lacrime.
Quello dell’assistente di volo non è stato un gesto eclatante, lui si è limitato ad aprire il suo cuore alla donna così come lei aveva fatto precedentemente con lui.
Ecco cosa ha scritto sul tovagliolo:
<<Nel 2004 la mia famiglia ha perso mio fratello maggiore. È per me ancora traumatico ma non posso fingere di conoscere il dolore che stai provando tu come madre. Tuttavia, ho assistito al processo di lutto di mia madre (un processo che non finirà mai).
In primo luogo, essere una madre significa dare vita ad una nuova vita come promessa per il futuro. La tua missione non finisce ora: la vita di tuo figlio è più grande della sua morte e lui sarà per sempre.
Mia madre ha lottato disperatamente per cacciare lontano e miticare in qualche modo il suo dolore. Sebbene lei abbia ora realizzato che il dolore a mala pena diminuisce. Non spendere le tue energie per cercare di inseguire tutto ciò, cerca invece di cercare opportunità per sperimentare la gioia. Visita la tua famiglia, avvicinati a coloro che hai perso, viaggia.
Questa è la tua storia e tu devi assicurare a te stessa e a tuo figlio che sopravviverai a tutto questo. Non farti pressione.
Questo mondo è pieno di persone che veramente si preoccupano di te, anche se non lo senti. Non smetterò di pensare a te in qualunque momento, a come stai o che cosa stai facendo.
Ne verrai fuori più forte ed io sarò lì a fissarti per tutto il tempo>>.
La mamma in lutto ha conservato quello scritto tenendolo stretto tra le mani per tutto la cerimonia funebre.
Alla fine della stessa l’ha poi porta al sacerdote che le ha detto che quel ragazzo era uno degli angeli di Dio.
Una cosa è certa, la mamma in lutto non dimenticherà mai quel gesto perché, anche se fatto da uno sconosciuto, arriva dritto al cuore.