Si sta diffondendo in rete con estrema virilità un video di pochissimi e intensi secondi in cui si apprezza l’incontro tra due bambini piccolissimi uno dei quali senza braccia: il bambino senza braccia riesce nell’intento di placare il pianto del più piccolo porgendogli a suo modo il ciuccio.
Bambino senza braccia striscia verso il neonato porgendogli il ciuccio:
quando il piccolo smette di piangere e incominci a ciucciare il bambino senza braccia è felice, come lo sarebbe qualunque “maggiore”, fratello o cugino!
Il video compare su un profilo Instagram in lingua araba (vedi incorporazione in calce a questo scritto), molti i giornalisti che in commento al post chiedono chiarimenti e consenso all’uso.
La storia che si è diffusa in accompagnamento al video del bambino senza braccia, così come raccontata dalla stampa internazionale e nazionale, non trova esplicita conferma nel post Instagram (a cui pure è ricondotta) né è corredata di fonti a supporto:
- il post in sé non esplicita l’identità dei bambini;
- il profilo Instagram su cui è pubblicato è in lingua araba ma i bimbi hanno tratti somatici occidentali se non europei;
- i bambini sono presentati dalla stampa nazionale e internazionale come 2 fratelli, dei quali non si forniscono però altre immagini e di cui poco si dice;
- nessuno parla di una terza figura, probabilmente una bambina, che pure compare a destra del video.
Peraltro le gambe del bambino senza braccia non entrano mai nell’inquadratura, malgrado ciò le fonti stampa parlano di un bambino senza braccia e senza gambe.
Unica presunzione dell’assenza degli arti inferiori potrebbe essere la postura del bambino e il modo in cui si sposta, evidentemente strisciando e facendo leva sul bacino (apparentemente solo sul bacino).
Questi dettagli dissuadono Vita da Mamma dal soffermarsi sulla storia e sui legami tra il bambino senza braccia e il neonato.Preferiamo diffondere il video, senza entrare nel merito dello stesso, solo per sottolineare il messaggio positivo:
in 26 secondi di immagini questi bambini riescono a testimoniare che la diversità non esiste, essa è solo un’apparente maniera dell’essere sottolineata e aggravata dalle sovrastrutture di una società che rifiuta ciò che non è conforme.
In altre parole la normalità è una costruzione umana che spesso contrasta con la forza del cuore, questo bambino senza braccia non lo dice ma dà a tutti modo di constatarlo con i propri occhi!
Guardate il video e giudicate voi stessi: