La rete è colma di leggende metropolitane e parabole moderne che diversamente danno una interpretazione contemporanea della realtà (e spesso non lasciando il lettore più attento senza una morale).

Quella che vi proponiamo oggi è una leggenda buffa, a prima lettura sembra quasi una barzelletta ma dietro l’ironia c’è una verità nascosta: qui la morale riguarda i bambini!

Tra le varie leggende metropolitane questa dimostra come il vizio si incardini negli occhi degli adulti.

Noi “grandi” siamo diversi e opposti rispetto ai bambini che per natura conservano il candore, parte della loro bellezza e meraviglia. E’ la purezza del bambino a ispirare la sua visione della vita, un dato da non trascurare!

Leggende metropolitane, oggi si diffondono sul web.

Cercando in rete sono diverse le versioni che si rintracciano di questa leggenda, tutte in lingua inglese.

Il racconto (probabilmente frutto di un’invenzione infarcita di ironia) sarebbe quello di una madre:

Ero in macchina con i miei tre figli, in una calda sera d’estate, quando una donna al volante di una decappottabile si è alzata in piedi e si è voltata verso di noi. Era completamente nuda! Stavo giusto riprendendomi dallo shock, quando il mio bimbo di 5 anni, che se ne stava seduto sul sedile posteriore ed aveva visto tutto, ha esclamato: “Mamma, quella signora non indossa la cintura di sicurezza!”.

Questa storiella potrà strapparci un sorriso (come fanno diverse leggende metropolitane condivise in rete), ma in sé contiene una riflessione di non poco conto:

i bambini sono puri! Nella loro visione della vita, non inquinata da pregiudizi e stereotipi, riescono a cogliere degli aspetti dell’essere e dell’esistere che vanno molto al di là delle apparenze, delle prime impressioni e delle etichette.

Più spesso o il più frequentemente possibile, dovremmo concedere ai bambini la possibilità di fare da filtro alla realtà che ci circonda, fors’anche sottoponendoci al loro giudizio diretto e senza averne paura.

Tal volta vale la pena chiedere ai nostri bambini: “Tu che ne pensi?“, il loro esame della realtà potrebbe stupirci. La capacità del bambino di percepire l’essenza della vita non è una tra le leggende metropolitane!

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