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Bambino di 18 mesi annegato in una piscinetta gonfiabile

di Federica Federico

31 Agosto 2017

L’osservazione costante di un bambino in acqua (anche in una bacinella contenente solo pochi centimetri d’acqua) o semplicemente in prossimità dell’acqua (a mare come in un giardino dove ci siano piscine o simili “contenitori d’acqua”) è il primo presidio salvavita che i genitori possono e devono mettere a disposizione dei figli per garantirne l’incolumità.

 

Per una fatale distrazione dei genitori un alto angelo è volato in cielo morto annegato in una piscinetta gonfiabile nel giardino dell’abitazione familiare: un bambino di diciotto mesi è annegato in una piscinetta gonfiabile, si chiamava Antonio C.

bambino di 18 mesi annegato

La salma si Antonio, il bambino di diciotto mesi annegato nel giardino di casa dopo essere caduto in una piscinetta gonfiabile, è stata già messa nella disponibilità dei suoi familiari per l’ultimo addio.

Gli inquirenti hanno rubricato la morte del piccolo come un fatale incidente:

la piscina gonfiabile era stata sistemata nel giardino dell’abitazione dove, mercoledì pomeriggio, il bambino stava giocando; il piccolo era in compagnia del papà e della mamma ma gli adulti si sono distratti e poco dopo hanno rinvenuto il copro del bambino riverso nell’acqua, era caduto nella piscinetta senza riuscire a tenersi a galla.

Il dramma si è consumato a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro:

i genitori del bambino di 18 mesi annegato nella sua piscinetta hanno disperatamente dato l’allarme, ma i soccorsi, per quanto pronti, non hanno potuto salvare la vita al piccolo Antonio.

 

Alla famiglia va il nostro più profondo cordoglio; il bambino di 18 mesi annegato per disgrazia è stato letteralmente strappato all’amore dei suoi genitori, il suo è stato un triste destino. Il monito deve essere quello all’attenzione: mai perdere di vista un bimbo piccolo perché i cuccioli d’uomo sono da un lato incuranti del pericolo e dall’altro incapaci di gestirlo debitamente.

“Addio Antonio che il tuo viaggio tra gli angeli sia dolce e lieve.”

Come proteggere i bambini dal pericolo di annegamento.



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