Febbre, raffreddore, influenza, mal di gola o di orecchio, naso che cola e muchi: questi i malanni dell’inverno, quei comuni malesseri in cui tutti temono di incorrere non appena arriva la stagione fredda.
Le prime giornate di scuola, le prime settimane in ufficio ed i primissimi assaggi di freddo bastano a determinare qualche malanno.
Ed ecco che dietro le scrivanie tutti tossiscono, qualcuno è già “assente per influenza” e noi mamme ci ritroviamo subito fuori scuola a parlare di febbriciattole, primi raffreddori, qualche malessere passeggero, problemi di gola e orecchie che sin da ora fanno capolino.
Spesso tra colleghe e soprattutto tra mamme ci suggeriamo rimedi, metodi preventivi e vecchie ricette della nonna, ci confidiamo le ansie ed i timori.
La domanda a cui ciascuno cerca risposta è quasi banale: <<Esiste un modo per evitare i raffreddori e l’influenza>>. Semplice è anche la risposta: <<No>>, di fatto neanche il vaccino rende immuni da tutti i ceppi influenzali o da tutte le possibili mutazioni del virus. Tuttavia esistono dei medicinali, anche omeopatici, capaci di innalzare le difese immunitarie, gli scudi con cui l’organismo impedisce l’avanzata dei virus, tali sono i farmaci immunostimolanti.
Mia figlia ha 30 mesi, questo è il suo primo anno di asilo e lo scorso inverno ha dimostrato di essere una bimba delicata. Temendo l’approssimarsi della stagione fredda e temendo la promiscuità propria dell’ambiente scolastico, ho chiesto consiglio a diversi pediatri e ad un naturopata tutti, nessuno escluso, mi hanno consigliato l’oscillococcinum. La piccola lo sta assumendo dalla prima settimana di settembre.
<< Ma cos’è l’oscillococcinum, a cosa serve e come funziona?>>
Grazie alla Boiron, casa produttrice dell’oscilococcinum, preparato omeopatico, oggi Vita da Mamma può approfondire la conoscenza di tale prodotto. Proprio per il tramite dei laboratori Boiron abbiamo potuto porre le nostre domande ad un illustre esperto: il Dottor. Tommaso Lovecchio, pediatra di famiglia dal 1986 e pediatra consultoriale a Bari, esperto in omeopatia.
1. Cos’è Oscillococcinum e a cosa serve?
Oscillococcinum è un medicinale omeopatico utilizzato da 80 anni in più di 60 paesi nel mondo per la prevenzione e il trattamento sintomatico delle sindromi influenzali. Durante il periodo di esposizione ai virus, questo medicinale permette di prevenire i sintomi influenzali assumendone una dose alla settimana. Assunto in fase prodromica, ovvero ai primi sintomi, inibisce la progressione della malattia, fermando le sindromi influenzali sul nascere. Se invece lo stato influenzale è conclamato, permette di ridurre più rapidamente l’intensità dei sintomi e i tempi di decorso della malattia.
2. Può essere somministrato anche ai bambini e a partire da che età?
Come tutti i medicinali omeopatici, anche Oscillococcinum può essere somministrato a bambini di qualunque età.
3. Possono assumerlo le donne in gravidanza e le mamme durante l’allattamento?
I farmaci omeopatici sono gli unici a poter essere somministrati alle mamme in attesa e/o che allattano proprio perché assolutamente privi di effetti collaterali o indesiderati e questo vale anche per Oscillococcinum.
4. Come e quando si somministra?
In fase preventiva, è consigliabile assumere una dose di Oscillococcinum a settimana, da settembre – ottobre fino ad aprile – maggio, secondo il clima.
5. Oscillococcinum, in caso di sindrome influenzale, può essere usato anche come rimedio curativo?
Assolutamente sì. Può essere usato sin dai primi sintomi, assumendo una dose ogni otto ore circa, nelle prime 24 ore, mentre in fase acuta sono consigliabili 2 dosi al giorno, mattino e sera, per almeno 2 o 3 giorni. Può essere utilizzato sia in caso di sindrome influenzale che nelle forme parainfluenzali come otiti e gastroenteriti, evitando così il più delle volte l’utilizzo improprio di antibiotici.
6. Quando il prodotto viene somministrato ai bambini è possibile sciogliere i granuli in un liquido come acqua o succo di frutta? L’effetto del medicinale è compromesso se il piccolo paziente mastica i granuli anziché lasciarli sciogliere sotto la lingua?
E’ consigliabile sciogliere la dose di Oscillococcinum in poca acqua e farla quindi sorseggiare ai più piccoli, mentre meno indicato è l’uso di altri liquidi; l’assorbimento avviene infatti attraverso la mucosa orale, ragione per cui, più questa è “pulita”, migliore risulta l’assorbimento del medicinale.
7. Chi utilizza Oscillococcinum può adoperare contemporaneamente (nello stesso periodo o anche nella stessa giornata) i comuni farmaci anti influenzali (ibuprofene e paracetamolo)?
Certamente. Tutti i medicinali omeopatici possono essere comodamente integrati ai medicinali di sintesi.
8. Chi utilizza Oscillococcinum può sottoporsi al vaccino antinfluenzale?
Tutti gli utilizzatori di Oscillococcinum possono essere vaccinati, anche se personalmente, nella mia pratica quotidiana, noto che vi è sempre una maggiore disaffezione nei confronti del vaccino stagionale.
9. Esistono controindicazioni alla somministrazione di Oscillococcinum?
Grazie alle elevate diluizioni omeopatiche, Oscillococcinum è privo di effetti collaterali noti; non presenta tossicità chimica, controindicazioni, interazioni farmacologiche o effetti indesiderati legati alla quantità del prodotto assunto. Tra l’altro, non contiene sostanze che inducono sonnolenza diurna o che rallentano i riflessi, compromettendo la capacità di guidare o utilizzare macchinari, né sostanze che diminuiscono le attività intellettive (calo di concentrazione, difficoltà di memorizzazione).