Più volte si è parlato di quanto possa essere pericoloso per i bambini, in particolar modo i neonati sotto i 3 mesi, un gesto d’amore come una semplice carezza e un casto bacio.
Le difese immunitarie dei piccolissimi infatti non sono ancora sufficientemente forti per combattere virus come quello dell’herpes che può rappresentare per loro un vero e proprio rischio per la salute e, in casi rari, anche per la loro vita.
Ciò non deve rappresentare un tentativo di sottrarre i piccoli alle coccole dei loro genitori o parenti bensì è un invito a non sottovalutare i rischi, una forma di tutela molto importante per difenderli da un possibile e fattibile contagio.
Neonata muore di meningite: virus trasmesso con un bacio.
La tragica storia della piccola Mariana Reese Sifrit, la neonata morta di meningite, ha spinto sua madre Nicole a lanciare un messaggio a tutti i genitori.
Forte della terribile esperienza vissuta, che le ha portato via la sua bambina dopo appena 18 giorni di vita, la signora Sifrit consiglia a tutti i genitori di isolare i propri figli, di assicurarsi di lavare costantemente le mani prima di toccare i piccoli e di non lasciare che la gente baci i loro bambini.
Già in passato sul nostro blog avevamo pubblicato appelli simili a questo scritti da genitori i cui bambini avevano rischiato la vita dopo esser venuti a contatto con persone che non si erano lavate le mani o che li avevano baciati nonostante avessero l’herpes (vedi il caso della piccola Brooke e quello della bambina che ha contratto l’RSV le cui storie hanno avuto un epilogo diverso da quello della neonata morta di meningite).
L’herpes labiale, disturbo molto comune tra gli adulti, può rivelarsi molto pericoloso e in alcuni casi addirittura letale per i bambini al di sotto dei 3 mesi.
La trasmissione di questo virus dall’adulto al bambino, che ovviamente può venire attraverso un semplice bacio, può aggravarsi in meningite virale.
Ed è quanto accaduto alla neonata morta di meningite a soli 18 giorni di vita.
Come hanno raccontato i suoi genitori, Nicole e Shane Sifrit residenti a West Des Moines, città statunitense situata nella Contea di Polk (Iowa), la neonata morta di meningite aveva contratto l’HSV-1, virus responsabile dell’herpes simplex di tipo 1 trasmissibile con un semplice bacio.
Tutto ha avuto inizio venerdì 7 luglio, giorno del matrimonio di Nicole e Shane che hanno deciso di pronunciare le loro promesse nuziali 6 giorni dopo la nascita di Mariana, venuta alla luce il 1° luglio.
Proprio durante la cerimonia, la coppia hanno notato che la piccola non mangiava e continuava a dormire nonostante avessero provato più volte a svegliarla.
Preoccupati decidono di terminare in anticipo i festeggiamenti per la loro unione e di portare d’urgenza la bambina al Des Moines children’s hospital.
Una volta giunti all’ospedale pediatrico ricevono la terribile notizia: la bambina era affetta da meningite virale dovuta al virus dell’herpes.
I genitori della piccola, successivamente trasferita nell’unità di terapia intensiva neonatale del Blank Children’s Hospital a Des Moines, sono risultati entrambi negativi al virus.
La coppia suppone che il contagio sia avvenuto attraverso il contatto con un parente che poteva esserne portatore pur non avendo alcun sintomo visibile.
Dopo aver trascorso 3 giorni al Blank, la bambina, le cui condizioni si sono aggravate sempre più, è stata trasportata in aereo all’University of Iowa Hospitals and Clinics in Iowa City dove è purtroppo deceduta martedì 18 luglio.
Nel pomeriggio di quello stesso giorno, la mamma della neonata morta di meningite ha condiviso il proprio dolore sul suo profilo facebook, un annuncio che ha poi riportato tra gli aggiornamenti della raccolta fondi.
Nell’annunciare la perdita della sua bambina però non ha rinunciato alla speranza che la sua storia possa in qualche modo mettere in guardia gli altri genitori.
<<La nostra principessa Mariana Reese Sifrit ha guadagnato le sue ali di angelo alle 8:41 di questa mattina tra le braccia di suo padre e con la sua mamma accanto a lei. Ora non soffre più, è con il Signore. Grazie a tutti coloro che hanno seguito il suo viaggio e ci hanno sostenuti attraverso di esso. Nei suoi 18 giorni di vita ha avuto un enorme impatto sul mondo e speriamo che con la Storia di Mariana si possano salvare molte più vite>>.
Intervistato dal giornale locale “The Des Moines Register”, il dottor Amaran Moodley, specializzato in malattie infettive pediatriche che opera presso il Blank Children’s Hospital di Des Moines, ha voluto “ridimensionare” la notizia della neonata morta di meningite.
Moodley ha invitato i genitori a non allarmarsi circa il virus dell’herpes simplex in quanto le statistiche sono alquanto basse, circa 10 dei circa 40.000 bambini nati in Iowa ogni anno lo contraggono e ancor meno muoiono.
Il medico spiega che il virus può diffondersi sia prima, durante che dopo il parto e che i bambini che lo contraggono sotto forma di infezione della pelle solitamente manifestano un’azione infiammatoria, con conseguenti eruzioni cutanee, al naso, alla bocca e all’occhio.
Tuttavia non esclude, anche se considerati casi rari, le infezioni disseminate – i cui sintomi principali sono letargia, problemi di alimentazione, difficoltà respiratorie, respiro irregolare e temperatura corporea molto alta – che possono infettare il sistema nervoso centrale e, come nel caso della neonata morta di meningite, provocare una meningite virale.
Chiarito ciò, Moodley fornisce alcune indicazioni per i genitori:
- Chiedere aiuto al pediatra se si notano i sintomi qui sopra descritti;
- Assicurarsi che i genitori o le persone che si prendono cura dei neonati siano adeguatamente immunizzati;
- Lavarsi le mani ogni volta che si viene a contatto con il bambino;
- Assicurarsi che chiunque abbia una malattia o un’eruzione cutanea, soprattutto se dovuta al virus dell’herpes, non entri in contatto stretto e diretto con il neonato.
Fonti: Desmoinesregister – Gofundme – 6abc