Non c’è neonato senza biberon, il biberon è uno dei primi acquisti che la futura mamma fa, ce n’è uno in ogni borsa nascita e in ogni casa dove si attenda un bebè (ciò non equivale a dire che la neomamma non allatterà, piuttosto avere un biberon disponibile è una precauzione cautelativa che nasce dalla impossibilità di prevedere con certezza le condizioni del parto e del post parto).
Questo scritto vuole rappresentare una guida all’acquisto sicuro del biberon, con particolare riguardo alla selezione dei materiali che consentano un uso del biberon in microonde.
E’ ammissibile scaldare e\o sterilizzare il biberon in microonde? Questa è una domanda ricorrente tra le mamme moderne, complice la velocità della vita produttiva a cui molte di noi, lavoratrici oltre che madri, siamo costrette più che abituate.
Chi si pone questo interrogativo probabilmente sa, quantomeno genericamente, che la produzione industriale (pure quella che realizza oggetti per l’infanzia, oltre che indumenti e prodotti alimentari) usa anche composti chimici.
Lo studio della chimica dei composti ha condotto negli anni anche all’isolamento di alcuni “Ingredienti Pericolosi” banditi dal mercato internazionale perché considerati a rischio per la salute umana. Dal 1° marzo del 2000, per esempio, il Bisfenolo A è bandito dalla produzione industriale di biberon.
Secondo alcune fonti autorevoli sarebbe consigliabile escludere completamente il contatto tra il Bisfenolo A e gli alimenti: piatti, imballaggi alimentari, posate e bicchieri non dovrebbero contenerne. Perché?
Diciamo subito che per le sue qualità il Bisfenolo A ha trovato largo impiego nella fabbricazione di plastiche e resine ove è stato applicato in associazione ad altri prodotti chimici.
Col tempo, con l’avanzare degli studi tecnico-scientifici sui composti chimici, si è scoperto che il Bisfenolo A rilascia piccole quantità di composto (con un rischio maggiore in caso di riscaldamento delle plastiche e delle resine); pertanto laddove questo elemento venga adoperato nell’industria alimentare, per imballaggi o contenitori di ogni genere, i cibi possono subire una contaminazione e divenire vettori dell’elemento chimico nel corpo umano.
Già nel 2009 un’equipe americana di medici di New York stabilì che il Bisfenolo A poteva essere considerato pericoloso per la salute umana (tecnicamente è un interferente endocrino).
Rispetto all’uso dei biberon in microonde il surriscaldamento dell’involucro aumentava i rischi di contaminazione per presenza di Bisfenolo A.
Infatti dal 2011 è stato bandito dagli elementi chimici ammessi per la fabbricazione dei biberon.
Lo scopo ultimo della messa al bando è stato evitare che particelle nocive fossero veicolate dal latte complice anche il riscaldamento delle plastiche o la loro usura (le mamme sanno che i biberon in plastica usurandosi possono graffiarsi).
Come sono prodotti allora i biberon e tra essi quali sono quello che possono essere utilizzati con la massima sicurezza anche nel microonde?
Una bottiglina in polietersulfone rappresenta sicuramente un biberon adatto al microonde.
Rispetto all’utilizzo del biberon in microonde, il problema che la mamma deve porsi è il seguente: il surriscaldamento dei materiali (plastici, in questo caso) non deve dare adito al distacco e alla dispersione nei liquidi alimentari di alcuna particella.
Il polietersulfone si individua in etichetta con la sigla PES; è un materiale sicuro per l’uso dei biberon in microonde; non assorbe gli odori e si adatta perfettamente all’utilizzo alimentare garantendo anche un’ottima resistenza alle alte temperature.
I biberon in polietersulfone (PES) si riconoscono anche dal colore: hanno un color miele e non sono completamente trasparenti. Sul mercato il loro prezzo potrebbe essere più elevato rispetto ad altri materiali, ciò dipende dalla qualità della materia prima, che, tuttavia, presenta più vantaggi d’uso (compresa la sicura fruizione del biberon in microonde).
Lo spunto da cui Vita da Mamma ha tratto ispirazione, nonché la fonte delle informazioni tecnico-scientifiche contenute in questo articolo divulgativo, è il testo “Ingredienti Pericolosi” di Rachel Frély, direttrice della rivista “Plantes et Nature”.
Rachel Frély consiglia di rivolgere una particolare attenzione anche ai biberon in vetro, eccetto il rischio di rotture, questo materiale è assolutamente a zero rischio contaminazioni, oltretutto il vetro è un materiale che nel tempo non subisce trsformazioni, è naturale ecologico e completamente riciclabile. In commercio vi sono biberon in vetro protetti da guaine in silicone, presidio anti rottura.
Rispetto al tema del biberon in microonde, la scelta del vetro merita una precisazione: se avete necessità di utilizzare il biberon in microonde, per ragioni di praticità, tempo o abitudine, è preferibile non rivolgersi ai biberon in vetro, il vetro potrebbe persino rompersi con le temperature e la velocità di elevazione di esse attraverso l’uso del microonde.
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