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Lettera di un marito che ogni uomo dovrebbe leggere

di Maria Corbisiero

14 Luglio 2017

Ieri è apparsa sulla mia bacheca Facebook questa “storia”, è la lettera di un marito che spiega perché non aiuta la propria moglie nelle faccende domestiche.

Non ne conosco la provenienza, è una di quelle classiche riflessioni che vengono pubblicate sul web e diventano virali in pochissimo tempo perché raccontano e rispecchiano una problematica molto comune.

Questa, in particolar modo, come spiegato prima, parla della collaborazione tra marito e moglie, un’utopia per molte mamme, soprattutto casalinghe.

Lettera di un marito che ogni uomo dovrebbe leggere.

Lettera di un marito che ogni uomo dovrebbe leggere

Tempo fa su questo stesso blog abbiamo parlato del carico mentale che la donna, moglie e mamma deve sopportare ogni giorno.

Pensieri quotidiani relativi a piccole faccende, sia domestiche che familiari, che, continuandosi ad accumulare, rappresentano un vero e proprio macigno per la donna, sempre più stanca, nervosa e stressata.

Il carico mentale di una donna spiegato con i fumetti.

 

E il compagno, marito, partner?

Qual è il suo ruolo in tutto questo?

 

Tanti uomini danno per scontato il lavoro delle proprie mogli, in particolar modo quello delle casalinghe nei confronti delle quali vi è la più errata delle convinzioni: stare tutto il giorno in casa le priverebbe di responsabilità, fatica, stress, e chi più ne ha più ne metta.

 

Chi ha deciso tutto ciò?

Chi ha dato credito a tale convinzione ha mai provato mettersi nei suoi panni, o meglio nelle sue mansioni?

 

La lettera di un marito che ogni uomo dovrebbe leggere, quella che vi propongo qui di seguito, chiarisce perfettamente il concetto dei lavori domestici ripartiti tra tutti i componenti della famiglia.

Anche i figli nel loro piccolo possono infatti contribuire e dare una mano in casa.

La lettera di un marito divenuta virale sul web mette in risalto il fattore più importante: lavando, stirando, pulendo o accudendo i figli l’uomo non aiuta la moglie bensì diventa parte integrante della famiglia.

Lettera di un marito che ogni uomo dovrebbe leggere

Lui non è un ospite, chiarisce la lettera di un marito, è il compagno e come tale deve comportarsi.

 

Quindi mamma, se anche tu hai un marito che non collabora in casa o conosci un’amica che ha un partner che si comporta in questo modo, allora condividi anche tu la lettera di un marito che tutti gli uomini dovrebbero leggere.

 

<<Un mio amico è venuto da me a prendere il caffè, ci siamo seduti e abbiamo parlato del più e del meno, della solita vita, della quotidianità…

“Vado un attimo a lavare i piatti rimasti nel lavabo” gli dissi.

Lui mi ha guardato come se gli avessi detto che sarei andato a costruire un’astronave. Mi ha detto con ammirazione, ma anche con perplessità:

“Buon per te che aiuti tua moglie, quando lo faccio io, mia moglie non lo apprezza. Ho lavato perfino i pavimenti l’altra settimana e neanche un grazie.”

Sono tornato da lui e gli ho spiegato che io non aiuto mia moglie.

“Come regola, mia moglie non ha bisogno di aiuto, ha bisogno di un compagno. Io sono un compagno in casa, la società divide le mansioni ma di certo non si tratta di un supporto in casa.

 

Io non aiuto mia moglie a pulire casa, la pulisco perché ci abito anch’io.

Io non aiuto mia moglie a cucinare, anch’io voglio mangiare e bisogna che cucini anch’io.

Io non aiuto mia moglie a lavare i piatti dopo cena, li lavo perché li ho usati anche io.

Io non aiuto mia moglie con i figli, me ne prendo cura perché è mio compito, sono il padre.

Io non aiuto mia moglie a stendere o piegare i panni, lo faccio perché sono anche vestiti miei e dei miei figli.

Io non sono un aiuto in casa, sono parte della casa.

 

E per quanto riguarda l’essere apprezzati, gli ho chiesto quando è stata l’ultima volta che ha detto grazie alla moglie dopo che lei ha finito di pulire casa, fare il bucato, cambiare lenzuola ai letti, fare la doccia ai figli, cucinare, etc..

Ma un grazie del tipo: “wow!!! Moglie mia! Sei fantastica!!!”

 

Ti sembra assurdo? Ti sembra strano?

Quando tu, una volta ogni tanto pulisci i pavimenti, ti aspetti come minimo un premio d’eccellenza con tanto di gloria e pubbliche ovazioni. Perché? Ci hai mai pensato, amico?

 

Forse perché per te è scontato che tutto ciò sia compito suo?

Forse ti sei abituato al fatto che tutto ciò venga fatto senza che tu debba alzare un dito?

Allora apprezza come vorresti essere apprezzato tu, nella stessa maniera e intensità.

Porgi una mano, comportati da vero compagno, non come un ospite che viene solo a mangiare, dormire e lavarsi. Sentiti a casa, la tua casa>>.

 

 

 

Fonte foto di copertina: Ingimage – Immagine ID: ING_32193_77896



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