Nel corso dell’udienza preliminare tenutasi ieri, lunedì 10 luglio, il giudice Nicholas Francis dell’Alta Corte di Londra ha dichiarato che Chris Gard e Connie Yates, genitori del piccolo Charlie, potranno esporre le nuove informazioni su una possibile cura per il loro bambino nell’udienza fissata per il prossimo giovedì 13 luglio.
Caso Charlie Gard: il 13 luglio ci sarà la nuova udienza.
Come anticipato alcuni giorni fa, la Mitocon, associazione italiana che si occupa delle famiglie e dei pazienti mitocondriali, aveva dato una nuova speranza per quanto concerne il caso Charlie Gard.
Lo scorso 6 luglio infatti il presidente dell’associazione, Piero Santantonio, in continuo contatto con la signora Yates, aveva accolto l’appello di quest’ultima riferendo che a breve sarebbero stati resi noti alcuni dettagli circa una terapia sperimentale.
Nuova speranza per Charlie Gard: pronto il protocollo.
Nella tarda serata del giorno successivo, ovvero venerdì 7 luglio, sulla pagina facebook dedicata al bambino inglese, denominata Charlie Gard #charliesfight, nonché sul sito della stessa Mitocon, veniva resa nota la lettera nella quale si esponevano le novità della cura sperimentale.
Dopo aver avviato un’interlocuzione con l’equipe medica internazionale autrice di tali dati – i cui nomi presenti nella lettera sono stati oscurati per motivi di privacy – i medici del Great Ormond Street Hospital (GOSH), l’ospedale dove è ricoverato il bambino, hanno deciso di chiedere un riesame del caso Charlie Gard presso l’Alta Corte.
Caso Charlie Gard: cosa dicono i medici.
Seppur presentata con grande entusiasmo, i medici del Gosh, che si occupano del caso Charlie Gard dallo scorso autunno, hanno deciso di adottare tutte le opportune cautele, in primis chiedere nuovamente la valutazione del giudice.
Ecco cosa si legge nel comunicato ufficiale che l’ospedale ha diramato lo scorso venerdì 7 luglio 2017:
<<L’ospedale pediatrico Great Ormond Street ha presentato oggi alla Corte Suprema la richiesta di una nuova udienza sul caso Charlie Gard alla luce delle richieste di nuove prove relative al potenziale trattamento della sua condizione. Abbiamo appena incontrato i genitori di Charlie per informarli di questa decisione e continueremo a mantenerli informati della situazione. Due ospedali internazionali e i loro ricercatori ci hanno comunicato nelle ultime 24 ore che hanno nuove prove sul trattamento sperimentale da loro proposto>>.
Dopo tale premessa, l’ospedale ricorda di essere vincolato dalla sentenza della Corte Suprema che proibisce loro di trasferire il bambino in qualunque altra struttura per effettuare la terapia sperimentale per la quale non sono stati effettuati test su esseri umani.
Gli stessi esperti dell’equipe internazionale che si sono occupati del caso Charlie Gard hanno affermato nella lettera prima citata di essere consapevoli che la terapia a base di deossinucleosidi per il deficit RRM2B è sperimentale e che dovrebbe essere testata su modelli murini.
Nonostante ciò, e nonostante i tempi ristretti non permettono loro di svolgere ulteriori studi che possano giustificare un trattamento per il bambino inglese, chiedono di riconsiderare il caso di Charlie Gard.
Non resta che attendere la decisione che il giudice prenderà nel corso dell’udienza di giovedì prossimo.