<<Faccio i bagagli e cerco una casa in affitto a Londra per viverci. Mi ci trasferisco con Carla e Penelope>>.
Queste le parole di Gianna Nannini che ha così spiegato i motivi che l’hanno spinta a lasciare il suo paese, l’Italia, una terra che, a suo dire, non tutela i suoi diritti di mamma.
Gianna Nannini sposa la compagna e si trasferisce a Londra.
Prima di esporre i punti chiave dell’intervista voglio fare una precisazione.
Come dimostra lo screenshot di Google che qui di seguito vi allego, la notizia di Gianna Nannini sposa ha ripreso a circolare sul web in queste ultime ore.
Scrivo ripreso in quanto tali affermazioni sono state in realtà pubblicate sul “Corriere della Sera”, l’edizione locale di Firenze, il 13 dicembre del 2016, ossia alcune settimane dopo l’uscita del suo libro autobiografico “Cazzi miei” edito da Mondadori.
Classe 1954, 63 anni compiuti lo scorso 14 giugno, Gianna Nannini sposa in Inghilterra la sua compagna Carla al fine di poter garantire un futuro certo alla sua bambina, Penelope, nata il 26 novembre del 2010, frutto di una più che chiacchierata gravidanza avuta in “tarda età” (all’epoca la cantante aveva 56 anni – ndr).
<<Non ci sono leggi, in Italia, che mi garantiscano cosa succederebbe a Penelope se me ne andassi in cielo. Quindi me ne vado in questo Paese, l’Inghilterra, dove sono rispettata nei miei diritti umani di mamma, e dove registro anche i miei dischi da trent’anni>>.
Parole decise e una posizione più che ferma sul futuro che vuole offrire alla sua bambina alla quale, come lei stessa ammette, insegna che “per vincere bisogna imparare a perdere”.
Gianna Nannini sposa felice di poter vivere in totale libertà.
Da sempre controcorrente e restia ad “uniformarsi alla massa”, anche per quanto concerne le sue canzoni e il suo modo di fare musica, Gianna Nannini sposa non solo la propria compagna ma l’idea di totale libertà che sembra offrirle la capitale inglese.
<<Mi sento di nuovo libera: prendo il bus, faccio i giri col monopattino, uso il metrò, prendo lezioni di chitarra blues. Il bello di vivere qui a Londra è che non mi riconoscono, almeno quasi mai, e posso stare al parco, in libreria, e alla scuola di teatro di Penelope, godendomi il tempo con lei>>.
Ed è proprio per lei, per Penelope, che Gianna Nannini sposa la propria compagna, per garantirle un futuro certo e sicuro anche quando lei non ci sarà più:
<<Faccio l’unione civile con Carla e la stepchild adoption, perché adesso è questo l’unico vero nucleo familiare di cui posso fidarmi>>.
E aggiunge:
<<Penelope cresce serena, circondata da gente di ogni cultura e di ogni colore della pelle>>
quasi a voler sottolineare la sua continua lotta contro i pregiudizi di quelle persone che si sono mostrate intolleranti nei suoi confronti, giudicandola come artista, come persona e come mamma.
Uno dei tanti motivi che l’hanno spinta a trasferirsi e creare così altrove la sua famiglia.