Almeno una volta al mese, è buona norma sanificare la lavatrice, ovvero pulirla nelle sue parti funzionali, interne e meccaniche (cestello, filtri, vaschetta e oblò). Pulire la lavatrice in modo naturale, decalcificandola e disinfettandola, garantisce una migliore riuscita dei lavaggi e una più lunga e sicura tenuta dell’elettrodomestico.
Per parte mia, considerato che preferisco il green all’industriale, non ho potuto, in questi anni di Vita da Mamma, non chiedermi come pulire la lavatrice in modo naturale ottenendo un risultato perfetto ma a basso impatto ambientale e con zero residui chimici sugli indumenti.
Per sanificare la lavatrice bastano cinque semplici passaggi, da compiere uno dietro l’altro in un unico procedimento.
Se messe in pratica nel pieno rispetto dell’ambiente (ovvero in un’ottica green ed ecosostenibile), queste cinque mosse di sana pulizia non solo garantiranno un bucato migliore ma ridurranno la normale erosione del tuo elettrodomestico, a tutto vantaggio dell’economia familiare.
Ecco un modo green, ecosostenibile ed economico per pulire la lavatrice in modo naturale e in sole 5 mosse:
1 . Dietro lo sportellino in basso a sinistra dell’oblò, tutte le lavatrici nascondono un filtro. Una volta ogni 30 giorni il filtro va svitato e sanificato.
Prima di svitare il filtro per la pulizia, assicuratevi che la lavatrice sia vuota e spenta.
Nel filtro si accumula sporco residuale di scarico (peli, capelli, pelucchi, fili e occasionalmente ospiti indesiderati della lavatrice, per esempio monetine o bottoncini dispersi, perline, eccetera). Un filtro intasato non garantisce una buona fruizione dell’elettrodomestico e pertanto va svitato e pulito periodicamente.
Prima di svitare il filtro ponete sul pavimento (proprio sotto il filtro stesso) uno o più stracci assorbenti, ciò è indispensabile perché dopo la rimozione sgorgherà un po’ d’acqua.
Per pulire la lavatrice in modo naturale anche l’igienizzazione del filtro deve essere messa a punto con detersivi ecologici o ingredienti naturali.
Prima di tutto dal filtro vanno rimossi i residui accumulati (peli, capelli, pelucchi, eccetera), dopodiché potete immergerlo in una soluzione igienizzante.
Lo sono soluzioni di acqua e aceto (tenendo conto della proporzione base di 2 parti di acqua e una di aceto) oppure soluzioni di acqua e bicarbonato (composte da 2 cucchiai di bicarbonato sciolti in circa mezzo litro di acqua).
Per una perfetta detersione del filtro è consigliabile di lasciarlo nella soluzione prescelta per due o tre minuti.
Io, per ragioni di praticità ed economicità complessiva, uso un detersivo ecologico multiuso (lo stesso con cui pulisco il frigorifero e le parti in acciaio della lavastoviglie): “Usamix” di VERDEVERO. Complice l’erogatore spray mi basta spruzzarlo sul filtro e lasciarlo agire per due minuti.
Personalmente spruzzo Usamix anche nell’alloggiamento del filto, ugualmente lo lascio agire e poi rimuovo i residui con una spugnetta morbida; mentre l’elemento estraibile del filtro sono solita sciacquarlo sotto un leggero getto di acqua corrente e fredda.
Il mio consiglio pratico è questo: se non volete acquistare un detergente multisuperfici ecologico, mettete una certa quantità di soluzione igienizzante naturale (l’acqua e aceto o l’acqua e bicarbonato, realizzate come sopra indicato) all’interno di un erogatore spray e effettuate tutte le operazioni qui descritte avvalendovi del sistema a spruzzo.
Va detto, per esigenze di completezza che ad onor del vero l’economicità di un detersivo ecologico multiuso, considerato anche il potere sgrassante oltre che sanificante, può essere accattivante. Io compero in rete il mio detersivo e lo pago 4,50€ per 750 ml di prodotto, qualche volta (non sempre per ragioni di spazio) opto per la tanica e la pago 22,50 per 5 Litri. Lo uso anche per lavare i pavimenti con un ottimo effetto sbiancante\sgrassante.
Il secondo passaggio per pulire la lavatrice in modo naturale riguarda la vaschetta del detersivo
2. Tutte le parti estraibili della vaschetta del detersivo vanno rimosse e lavate col detersivo ecologico (o la soluzione naturale), nonché risciacquate sotto l’acqua corrente.
Le parti non estraibili, invece vanno pulite con lo stesso detersivo e una spugnetta morbida, badando bene a rimuovere i residui di sapone o ammorbidente. Questo procedimento va posto in essere più spesso se si adoperano detersivi per il bucato in polvere che, per loro natura, tendono a lasciare nell’alloggiamento maggiori residui.
Il terzo passaggio per pulire la lavatrice in modo naturale concerne la guarnizione.
3. Con lo stesso detersivo multiuso (o con la soluzione naturale miscelata in un erogatore a spruzzo) va cosparsa la guarnizione della lavatrice e dopo due minuti di posa va pulita con un panno in microfibra, avendo cura di rimuovere dall’interno dei solchi in gomma tutti i residui di sporco (peli, pelucchi, polvere, fili, eccetera) accumulati durante i lavaggi.
Anche il cestello e l’oblò vanno santificati, qualcuno lo fa prima di effettuare il lavaggio decalcificante e disinfettante, il mio consiglio, invece, è di farlo in ultimo. In realtà, e qui l’ecologico ha un peso incredibile, è possibile spostare la santificazione di cestello e oblò alla fine, in modo particolare, quando si fa uso di detergenti biologici ed ecosostenibili perché la natura stessa del detergente esclude la possibilità che i capi vengano mai in contatto con sostanze chimiche e\o allergizzanti.
Veniamo al mio quarto passaggio per pulire la lavatrice in modo naturale: il lavaggio decalcificante e disinfettante.
4. Almeno una volta ogni 30 giorni, dopo aver pulito filtro e guarnizione, la lavatrice ha bisogno di un lavaggio a vuoto effettuato ad una temperatura di 60°. Lo scopo di questo lavaggio è duplice, serve per decalcificare e per igienizzare.
Decalcificare equivale a rimuovere il calcare che normalmente si accumula negli elettrodomestici che funzionano con sistemi ad acqua e che di per sé è logorante per le parti in acciaio e meccaniche.
Se a fine lavaggio i tuoi capi sono duri e ruvidi vuol dire che nella tua lavatrice si è accumulato troppo calcare, rimuovilo.
Io verso 100 ml di “LemonTrì” nella vaschetta del detersivo precedentemente pulita e disinfettata.
Il mio decalcificante naturale, lo stesso che uso per rimuovere le tracce di calcare in bagno, è a base di acido citrico. Per igienizzare, invece, il consiglio è quello di adoperare un igienizzante naturale, lo è il carbonato di sodio (ingrediente alla base del mio detersivo naturale).
In commercio di detersivi naturali ce ne sono diversi, il mio acquisto, quindi il mio consiglio, nasce dall’affidamento ad un marchio, nonché dall’economicità.
Il consiglio, quindi è quello di assicurarvi di acquistare prodotti che siano realmente naturali e a impatto ambientale zero, nonché di volgere l’occhio al portafogli, assicurandovi un buon prodotto al giusto prezzo.
Ultimamente ho trovato una buona soddisfazione (anche economica) nella Green Box di VERDEVERO, da cui, appunto, provengono tutti i prodotti qui citati per pulire la lavatrice in modo naturale.
L’ultimo passaggio di santificazione della lavatrice concerne la pulizia dell’oblò e del cestello.
5. Una volta terminato il lavaggio a 60° spruzzate il detergente multiuso o la soluzione naturale da voi realizzata) sull’oblò e nel cestelolo, lasciatela agire per due minuti e rimuovete i residui con un panno in microfibra. Se non usate detergenti naturali è bene risciacquare.
Fonte immagine di copertina Ingimage – Image ID: ISS_4253_02977