Carla Fendi, la celebre stilista che ha reso internazionale il marchio Fendi, si è spenta a Roma: è morta all’età di 80 anni, da tempo la sua salute era compromessa da una malattia.
Carla era la quarta delle sorelle Fendi, ha raggiunto i vertici dell’azienda dopo essere passata attraverso ogni settore. Oggi se ne è andato il il presidente onorario del gruppo, la donna che ha dato vita all’associazione Carla Fendi, impegnata in opere di mecenatismo importanti, tutte volte a supportare le arti, l’artigianato e il sociale.
Fece il suo ingresso in Fendi dopo gli studi classici, quando Carla Fendi entrò nell’azienda di famiglia era giovane, correvano gli anni ’50 lei affiancò le sorelle Paola, Anna e, Franca, arrivò, poi, anche Alda.
Rispetto alle sorelle, Carla Fendi amava ricordare le parole della mamma che da sole disegnano un progetto di impresa e, prima ancora, un profondo amore familiare:
“Siamo come le cinque dita di una mano, diceva sempre nostra madre, ognuna ha la sua funzione”.
All’interno del gruppo Carla Fendi ha fatto ogni esperienza: è stata nell’amministrazione, nella produzione, nella vendite, nella progettazione e già dagli anni sessanta si è dedicata al settore delle relazioni pubbliche puntando sul mercato americano, cosa che ha permesso l’internazionalizzazione del marchio.
Negli anni ’80 Carla Fendi ha stretto un sodalizio col festival di Spoleto, uno degli eventi più importanti della cultura italiana.
Se ne va un’imprenditrice ma anche una paladina del made in Italy; se ne va una donna che ha testimoniato l’eccellenza italiana ma anche un vero mecenate moderno; se ne va una regina dello stile che intorno al suo marchio ha permesso che fiorisse la cultura celebrando il bello in qualsiasi forma.
L’addio a Carla Fendi è sentito e accorato, il mondo della moda internazionale non può non piangere questa donna piena di interessi e capace di chiamare a sé e nutrire tanti talenti.
Buon viaggio Carla, l’Italia tutta ti ringrazia e ti ricorda.