Quando passeggiamo in strada siamo abituati a vedere molti cani al guinzaglio, un accessorio che spesso non può mancare quando si vuol portare a spasso il proprio amico a quattro zampe.
Sarà stata proprio questa classica “visione” a far storcere il naso ai tanti che hanno guardato dubbiosi la foto del papà che porta la figlia al guinzaglio.
Porta la figlia al guinzaglio: lo sfogo di un papà.
Clint Edwards si descrive come un uomo che, rimasto senza padre – lui stesso racconta che lo ha lasciato quando aveva 9 anni trascorrendo parte della sua vita dentro e fuori dal carcere fino a quando, 10 anni dopo, è morto a causa della sua dipendenza dalla droga – ha dovuto imparare a diventare un papà ed un marito procedendo per tentativi ed imparando dai suoi stessi errori.
Insomma, ce la mette tutta per crescere al meglio i suoi figli.
Ciò ovviamente comporta il dover prendere delle importanti decisioni per quanto riguarda l’educazione delle figlie Norah, una 7enne che ama vestirsi da Cenerentola, e Aspen, la terzogenita, e di suo figlio Tristan, un 10enne appassionato di videogiochi.
Decisioni che non sempre vengono viste di buon occhio da coloro che dichiarano di essere dei perfetti genitori.
Ideatore del blog “No Idea What I’m Doing: A Daddy Blog”, traducibile in “Non ho idea di quello che sto facendo: blog di un papa”, lo scorso 27 maggio Clint ha scattato una foto mentre teneva sua figlia al guinzaglio pubblicandola sulla sua pagina facebook.
Il suo intento era chiarire una volta e per tutte il motivo della sua scelta, ossia perché preferisce portare la figlia al guinzaglio ovunque vadano, in particolar modo nei luoghi affollati.
Quindi, rivolgendosi a tutti quei genitori che incontra mentre tiene la figlia al guinzaglio, gli stessi che lo guardano con aria di superiorità e pensano che lui non sia degno di essere padre, scrive:
<<Sto proteggendo questa bambina mentre cerco di non perdere la mia salute mentale. Perché la realtà è che si calmerà. Lo capirà, perché tutti i bambini lo fanno. Ma fino a quando non arriverà quel giorno, farò tutto quello che posso per tenerla lontana dai pericoli, anche se ciò significa usare un guinzaglio>>.
Nel suo lungo sfogo Clint descrive sua figlia come una bambina molto attiva – lui usa l’aggettivo “selvaggia” – che ama curiosare e che, nonostante la sua statura, si rivela essere molto più veloce di un campione olimpico.
We were at the farmers market. No shame. I put this kid on a leash.
She’s a wild child, and this thing has already kept…
Pubblicato da No Idea What I’m Doing: A Daddy Blog su Sabato 27 maggio 2017
Non volendo reprimere questo aspetto del suo carattere, il papà ha scelto di tenere la figlia al guinzaglio in modo tale da consentirle di gironzolare liberamente ma in sicurezza.
<<La vera difficoltà dell’avere un figlio selvaggio è che sei dannato se lo fai e dannato se non lo fai. Perché il fatto è che, se non avessi tenuto Aspen al guinzaglio mentre siamo al parco divertimenti, nello zoo, in un centro commerciale affollato o nel mercato degli agricoltori, sarebbe stata la bambina perduta annunciata al microfono>>.
Contrariamente a quanto si possa immaginare, il post di Edwards ha ottenuto molti riscontri positivi, tanti infatti i genitori che hanno dichiarato di portare la propria figlia al guinzaglio per gli stessi motivi elencati dall’uomo.
È anche vero che non sono mancati i giudizi, come l’utente che lo ha accusato di non aver insegnato alla sua bambina la disciplina e il valore dei parametri di sicurezza.
Questi ritiene che la definizione di “bambino selvaggio” sia solo un’ignorante scusa adottata da un genitore che non ha saputo impartire le regole basilari ai propri figli.
E voi, cosa ne pensate?
Avete mai usato il guinzaglio per i vostri figli?