Attentato a Londra: un furgone è piombato sulla folla e tre terroristi si sono avventati contro i passanti accoltellando chiunque potessero. Il bilancio è tragico: almeno sei morti e trenta feriti.
Il nuovo attacco terroristico al cuore di Londra in sé conferma l’atrocità del terrorismo, l’attentato si è svolto secondo un copione del tutto “singolare” messo in scena da individui pronti ad abbracciare la morte e portarla ovunque:
Scotland Yard lo ha descritto come “un attacco prolungato” perché è iniziato a London Bridge alle 22:30 della sera (23:30 ora italiana) e si è concluso a Borough Market circa otto minuti più tardi.
A London Bridge la folla a passeggio è stata travolta da un furgone, che viaggiava a 80km orari, la scia di sangue è arrivata sino a Borough Market dove gli assalitori, armati di coltelli hanno continuato a colpire.
Attentato a Londra: almeno sei innocenti morti, tutti pedoni che passeggiavano per le strade della capitale britannica, e trenta feriti, attualmente ricoverati in 6 ospedali differenti.
Tutta opera di tre terroristi, infine uccisi dal fuoco degli agenti britannici. Dei 30 feriti si sa che alcuni sono in condizioni molto critiche.
I fatti:
a dar vita al nuovo attentato a Londra tre uomini, gli attentatori hanno utilizzato un furgoncino e procedendo a velocità sostenuta hanno deliberatamente lanciato il mezzo sui pedoni che transitavano sul London bridge (noto ponte londinese), poi hanno lasciato il furgone e armati di coltelli hanno ferito altre persone.
Quindi hanno ripreso possesso del mezzo e hanno proseguito per Borough Market, dove sono nuovamente scesi dal furgoncino e ove hanno accoltellato ancora altre persone scegliendo le vittime fra gli avventori dei ristoranti e dei bar della zona.
Attentato a Londra: otto minuti di sangue, morte e terrore
La polizia ha bloccato gli assalitori otto minuti dopo la prima chiamata di emergenza, i tre terroristi sono rimasti vittime del fuoco degli agenti davanti a Borough Market.
Gli attentatori urlavano “Questo è per Allah”, erano armati di lunghi coltelli da cucina e indossavano cinture esplosive, questa la descrizione che i testimoni hanno fatto dei killer dell’ attentato a Londra.
In realtà le cinture si sono rivelate false. Un fotografo italiano Gabriele Sciotto, che al momento dell’attacco si trovava nella zona di Borough Market, ha reso al mondo una foto-testimonianza di enorme valore:
l’uomo della morte, il killer dell’ attentato a Londra , è a terra e indossa una cintura con dei contenitori metallici che a prima vista non potevano non sembrare contenitori di esplosivo.
(Fonte foto: Corriere.it)
Dopo l’attentato si sono udite quattro esplosioni, la polizia ha, però rassicurato tutti sul fatto che si è trattato di detonazioni controllate: sono stati fatti brillare oggetti rinvenuti nell’area dell’ attentato e considerati potenzialmente rischiosi.
Attentato a Londra – un terzo allarme è scattato a Vauxhall, a oltre 4 chilometri di distanza dagli altri due luoghi. Ma l’ allarme di Vauxhall è stato presto dichiarato falso, le autorità hanno precisato che non ha alcuna attinenza con l’attentato a Londra.
Intanto proprio questa sera si terrà il concerto di beneficenza di Ariana Grande a Manchester, concerto nato per reagire al terrorismo e alla paura.