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Davide Nicola, lettera al figlio morto a 14 anni

di Federica Federico

01 Giugno 2017

Spesso siamo abituati a vedere calciatori e allenatori sotto una luce incantata, quella del benessere e del successo, della felicità e della fama. In realtà tutti, anche i fortunati vip e sportivi da copertina, hanno dietro le quinte della vita i loro dolori.

Oggi tutti si inchinano e si commuovono dinanzi alle parole rivolte al cielo da un protagonista del mondo dello sport, Davide Nicola, C.T. del Crotone.

Davide Nicola, tecnico del Crotone calcio, è un padre che nella vita dura e vera ha dovuto dire addio a suo figlio. Dopo aver lottato per la sua squadra, che si è salvata all’ultimo match, nell’ultima giornata di campionato, ha dedicato la sua personale vittoria al figlio o più profondamente all’amore e alla paternità, lo affatto con parole accorate postate su Facebbok.

Davide Nicola

Davide Nicola ha pubblicato una commovente lettera dedicata ad Alessandro, il figlio morto nel 2014, volato in cielo all’età di 14 anni per un incidente:

“Ciao amore mio, non so dove sei. Non so cosa starai facendo. Forse sei su quella nuvola che era su di me quella sera, quando correvo per far volare la tua lanterna. O forse sei qui accanto a me.

Sì, sono sicuro che sei qui con me. Abbiamo lottato insieme in questo anno complicatissimo, ma … oggi so che tu ci sei sempre stato lì con me. Sei riuscito con la tua energia a darmi la forza di lottare e di continuare a inseguire l’impossibile possibile, il possibile probabile, e il probabile certo.

Ale, questa non è la mia vittoria, ma la nostra, proprio come quella della promozione in Serie A del Livorno. Avrei voluto gioire con te, guardare i tuoi occhi e il tuo sorriso, prenderti per mano e insieme correre e festeggiare.

Tutto questo è solo per te e ogni mia conquista è la tua, ogni mia vittoria sarà la tua, ogni mio sogno sarà anche il tuo. Voglio che il mio cuore continui a battere per te e tu possa vivere ancora attraverso me.

Le Sei Perfezioni: generosità, disciplina, pazienza, perseveranza, concentrazione e conoscenza trascendente (Dalai Lama)”.

Davide Nicola allennatore

La morte di Alessandro fu tragica, il ragazzo venne letteralmente schiacciato dalla ruota posteriore di un autobus a pochi passi da casa, a Vigone nel torinese.



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