Gli scivoli d’acqua presenti in molti parchi acquatici rappresentano sempre una grande attrattiva per i bambini che decidono di sfidare le grandi altezze e lanciarsi a tutta velocità.
Un’esperienza esaltante che si è purtroppo trasformata in un grande spavento per una bambino di 10 anni.
Cade dallo scivolo acquatico: paura per un bimbo di 10 anni.
Lo spiacevole episodio si è verificato lo scorso sabato, 27 maggio, dopo soli 90 minuti dall’apertura del nuovo parco acquatico “The Wave” di Dublin, città situata nella parte orientale della baia di San Francisco, in California (USA).
Costruito nell’Emerald Glen Park di Dublin, e costato ben 43 milioni di dollari (poco più di 38 milioni di euro), “The Wave” è descritto come un moderno complesso ricreativo composto da il Natatorium, una piscina coperta aperta tutto l’anno, il parco acquatico e un capiente auditorium.
Nell’acquapark sono presenti altre piscine e 6 scivoli, tre dei quali sono attualmente chiusi a seguito dell’incidente avvenuto poco dopo l’apertura.
Il filmato diffuso attraverso i media locali mostra chiaramente il momento in cui il bambino di 10 anni cade dallo scivolo acquatico.
Come si evince dal video, girato da un fotografo del Bay Area News Group presente nel parco per documentare la nuova apertura, il bambino è scivolato all’esterno mentre stava percorrendo l’ultima parte dell’attrazione.
L’eccessiva spinta lo ha fatto rotolare per qualche metro sull’asfalto procurandogli così delle escoriazioni sulla schiena.
Per fortuna, seppur scosso dall’accaduto, il piccolo si è rialzato da solo e, seguito da uno degli assistenti del parco, si è ricongiunto ai genitori che lo hanno portato dapprima nell’infermeria della struttura e poi in ospedale.
Cade dallo scivolo acquatico: chiuse tre attrazioni.
Il bambino di 10 anni cade dallo scivolo acquatico chiamato Emerald Plunge, uno scivolo ad acqua di 3 piani che, nella parte finale, forma un angolo di 80 gradi.
Lo stesso è stato immediatamente chiuso a tempo indeterminato, come anche lo scivolo accanto, il “Dublin Screamer” e il “Riptide Rider” (quest’ultimo chiuso il giorno successivo), nell’attesa di ulteriori verifiche da parte della ditta produttrice.
Nel commentare la notizia del bambino che cade dallo scivolo acquatico, i funzionari della struttura hanno precisato attraverso i media che gli addetti alle varie strutture del parco hanno rispettato tutte le linee guida date dal produttore, compresi i limiti di altezza e peso.
Nonostante ciò, si è ritenuto opportuno verificare la pressione e il flusso dell’acqua dei vari scivoli per valutare se apportare modifiche che possano rallentare la corsa e se sia necessario aggiungere ulteriori limiti di peso.
L’accaduto, che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze, ha riaperto il dibattito in America sulla sicurezza di queste strutture e sull’incremento di risorse economiche da parte degli Stati affinché si sviluppino normative che regolino in modo equo in tutti i 50 Stati l’uso di tali strutture.
Fonti: CBS – East Bay Times