Saffie Rose Roussos è una delle vittime della strage che si è consumata nell’Arena di Manchester il 22 Maggio del 2017, dopo il concerto della cantante Ariana Grande. La vicenda della bambina è stata particolare e purtroppo si è conclusa con la tragica morte della piccola.
Saffie Rose Roussos è stata la vittima più giovane dell’esplosione, aveva solo 8 anni e prima di morire ha disperatamente cercato le braccia della sua mamma.
La piccola Saffie era andata al concerto di Ariana Grande insieme a sua mamma, Lisa Roussos e sua sorella, la ventenne Ashleee Bromwich entrambe rimaste ferite nell’esplosione e trasportate in ospedale.
A distanza di pochi giorni dalla triste tragedia, dal racconto di Paul Reid si è scoperto che in realtà la piccola Saffie Rose Roussos non è morta sul colpo, ma lentamente si è spenta tra le braccia dell’uomo che l’ha soccorsa.
“Era una piccola bambina morente ed agonizzante che voleva soltanto la sua mamma. E’ stata una scena devastante”
Questo è quanto ha dichiarato l’uomo che ha soccorso la piccola, ha rilasciato la sua testimonianza in un’ intervista al giornale “The Sun”, ancora profondamente sconvolto ed addolorato nel descrivere la scena di cui è stato protagonista.
Paul Reid un operaio trasportatore di 43 anni, si trovava nella zona dove è avvenuta l’esplosione e non appena ha sentito lo scoppio ha subito compreso che si trattava di una bomba, per cui ha immediatamente chiamato i soccorsi precipitandosi in direzione dell’arena.
Nel caos delle tante persone che urlavano e dei corpi ormai morenti sulla strada, l’uomo si è imbattuto nel corpicino agonizzate della piccola Saffie Rose Roussos
Paul ha immediatamente soccorso la bambina avvolgendola nel suo giubbino ed adagiando il suo piccolo corpo su una barella provvisoria, in attesa dei soccorsi.
Paul Reid ricorda ancora perfettamente le parole disperate della piccola Saffie che chiedeva:
“Dov’è mia mamma?”
Un quesito straziante per il giovane Paul che sarebbe stato disposto a tutto pur di dare sollievo e vita a Saffie. In attesa dell’ambulanza e nonostante la paura, Paul eroicamente non ha mai lasciato la piccola sola.
Da quando Saffie si è separata dalle donne che erano con lei e prima di confermare la sua morte, sono stati lanciati molti appelli per il suo ritrovamento. Purtroppo però, la ricerca ha riservato un triste epilogo perché Saffie Rose Roussos è morta, lasciando il cuore di parenti ed amici in un profondo dolore.
Tutti conservano un ricordo della piccola Saffie Rose Roussos, ingiustamente strappata a questa vita nel modo più tragico possibile.
I messaggi di cordoglio per la morte di Saffie sono strazianti e nessuno riesce ancora a farsi una ragione per quanto le è accaduto. Tutti ricordano Saffie Rose Roussos come una bambina bella, dolce ed affettuosa, amata da tutti per le sue qualità che la rendevano una bambina davvero eccezionale.
Sua zia, in preda al dolore, ha dichiarato:
“È il peggior incubo di ogni genitore. Non c’è niente che qualcuno possa fare o dire per rendere questo momento migliore. Saffie era una bambina frizzante, bella ed assolutamente adorabile. Aveva tutto per vivere ma la sua vita è stata portata via, per quale ragione?”
In tanti hanno omaggiato la bambina con pupazzi, fiori, messaggi, preghiere e molti conoscenti descrivono la famiglia di Saffie Rose Roussos come una bella famiglia.
Tutt’oggi, ancora non si sa se la mamma Lisa Roussos (ancora in ospedale) abbia saputo la tragica notizia della morte di sua figlia. Si temono, ovviamente, le drastiche conseguenze che una notizia simile potrebbe generare alla mamma.
I genitori di Saffie sono molto conosciuti in quanto gestiscono un negozio di “Fish&Chips” in Leyland. Fuori all’esercizio amici e parenti hanno depositato numerosi oggetti in segno di vicinanza e cordoglio.
In memoria di una figlia speciale.
“A volte è difficile sapere perché alcune cose succedono.
Sembra così difficile capire che non sei più qui, ma tutti i nostri ricordi felici ci aiuteranno a sentirti vicina.
Ti pensiamo spesso, figlia, ma la morte non potrà mai cambiare l’unica cosa che rimarrà per sempre: l’Amore”
Questo è il messaggio che la famiglia ha affisso fuori al negozio insieme ad un orsacchiotto, con il quale ha salutato per sempre la piccola Saffie Rose Roussos.