E’ stato confermato da uno studio che essere genitori allunga la vita. Avere dei figli migliora la qualità della vita e riduce la mortalità, nonostante i naturali rischi legati all’invecchiamento fisico della persona.
Gli studiosi hanno confrontato la durata della vita dall’età di 60 anni in poi di uomini e donne con e senza figli. I risultati sono stati davvero sorprendenti.
Lo studio ha evidenziato un aumento del rischio di morte durante la fase dell’invecchiamento indipendentemente dalla presenza dei figli, però allo stesso tempo, è emerso un minore rischio di mortalità tra i soggetti che avevano avuto anche un solo figlio.
L’aspettativa di vita tra chi è genitore e chi non ha mai avuto figli arriva fino a 2 anni in più a favore dei primi, con conseguenti effetti positivi sulla salute. Questo dato vale a prescindere dal sesso del figlio, perché tra maschi e femmine vi è una parità assoluta.
Secondo la credenza comune le figlie femmine sono in grado di fornire un maggiore supporto ai genitori, specie in età anziana. Invece lo studio dimostra che uomini e donne sono entrambi in grado di sostenere validamente i genitori.
Essere genitori allunga la vita. Quali sono i benefici per la salute e perché si vive più a lungo.
- Aumenta l’aspettativa di vita.
Invecchiare abbassa il tono dell’umore e genera sempre preoccupazioni e malinconie. Nonostante i rischi e le conseguenze che l’invecchiamento comporta, sapere di farlo con il supporto di un figlio allontana il pericolo di morte. Essere genitori allunga la vita perché un padre o una madre invecchia più serenamente, guarda il trascorrere del tempo più positivamente sapendo di poter contare sull’aiuto di un figlio.
- Maggiore motivazione.
Essere genitori allunga la vita perché aumenta la motivazione nell’andare avanti senza arrendersi, specie nelle situazioni difficili. Avere un figlio spinge a fare sempre meglio, rafforza il proprio carattere e da un senso al proprio vivere ed agire. Insomma, i figli sono una ragione di vita a tutte le età, anche quando crescono ed intraprendono una propria strada. Chi non ha figli, specie nell’età anziana, rischia di perdere tale motivazione lasciandosi sopraffare da demotivazione, tristezza e solitudine.
- Minore senso di solitudine.
La solitudine è una condizione tipica dell’anziano ma avere dei figli riduce nettamente questo status. Oltre all’aiuto materiale che un figlio può dare, essere genitori allunga la vita perché fa bene all’anima evitando che ricada in un vortice di pessimismo e solitudine che talvolta porta all’isolamento dal mondo.
- Aiuta ad essere persone migliori.
La genitorialità se vissuta responsabilmente e come una vera e propria scuola di vita, aiuta a diventare persone migliori, piene di quell’amore di cui la relazione genitori-figli si nutre. Spendersi per i figli abbassa i riflettori sugli egoismi personali lasciando sempre un po’ di spazio a chi ci sta accanto e necessita di attenzioni.
Lo studio conferma che essere genitori allunga la vita, soprattutto quella dei papà.
Se un figlio a prescindere dal sesso migliora notevolmente la qualità della vita dei genitori, dallo studio pubblicato sul “Journal of Epidemiology and Community Healt” si evince che a beneficiare maggiormente della presenza dei figli sono i papà. Con l’avanzare dell’età l’incidenza positiva dell’affetto dei figli sulla vita aumenta, soprattutto una volta passati i 60 anni di età.
Per un ottantenne con figli la percentuale di rischio di morte nel corso dell’anno si mantiene intorno al 7,4%, mentre cresce fino all’8,3% per gli uomini che non hanno figli.
A giudicare da questi benefici sembrerebbe vero che essere genitori allunga la vita, nonostante le difficoltà e le stanchezze che comporta. Un dato sicuramente contrastante con la realtà odierna nella quale, purtroppo, i figli sono fortemente associati al solo fattore economico.
Ovviamente questo studio ha valore osservativo e scientificamente non vuol dire che coloro che non hanno figli muoiono presto! I fattori che incidono sulla salute di un soggetto sono tanti e prescindono dai figli, ma si può affermare con certezza che l’amore dei figli e per i figli rappresenta un surplus nella vita di una mamma e di un papà.