Lo hanno chiamato Ray, il nome è stato scelto dal papà, e avrebbe dovuto incontrare i suoi genitori il prossimo novembre, mese in cui era prevista la data presunta del parto.
Purtroppo non sarà così, fortemente colpita e provata Em Rusciano ha annunciato attraverso la sua pagina facebook il devastante dolore provato per l’aborto spontaneo subito alla 13° settimana di gestazione.
Em Rusciano devastata dall’aborto spontaneo a 13 settimane.
Cantante, scrittrice, comica, conduttrice radiofonica australiana ma soprattutto mamma di due bambine, lo scorso 20 maggio Em Rusciano ha annunciato attraverso la sua pagina ufficiale facebook di aver perso il bimbo che portava in grembo.
<<Circa 10 settimane fa ho avuto la sorpresa più meravigliosa. Ho scoperto di essere incinta. Lo avrei annunciato questo lunedì, una volta raggiunte le 13 settimane, ma invece resterò a casa chiusa nel mio dolore. Ieri ho scoperto di aver perso il mio bambino>>.
Con queste parole Em Rusciano rende noto agli oltre 260mila followers che la seguono su facebook il proprio devastante dolore, quello che solo le mamme di piccoli angeli possono comprendere appieno.
Una perdita improvvisa che nessuno si sarebbe mai aspettato, Em Rusciano infatti racconta di aver visto appena una settimana prima, durante un’ecografia di routine, quel piccolo esserino che calciava e si agitava nel suo ventre.
<<Avevo sentito il suo battito cardiaco e ho iniziato ad immaginare quale tipo di persona fosse diventata. Quale sarebbe stato il colore dei suoi capelli, mi chiedevo se sarebbe stato serio come suo padre o ridicolo come sua madre, o forse un po’ di entrambi. Ma ora, tutto quello che mi resta è quella immagine granulare in bianco e nero, e il resto lo dovrò immaginare>>.
Quelle di Em Rusciano sono le parole di una mamma che non potrà mai vedere il suo bambino, il suo piccolo, ora divenuto angelo, resterà un piccolo sogno che mai potrà diventare realtà.
Em Rusciano devastata dall’aborto chiede aiuto alle altre mamme.
Nel suo lungo sfogo, Em Rusciano rivela l’esigenza di doversi provvisoriamente allontanare dalle scene, sia per quanto concerne il suo lavoro in radio che la sua vita sociale e mediatica.
Pur avendo accanto il marito Scott, che lei stessa afferma aver messo da parte il suo dolore per confortarla e sostenerla, necessita di dover affrontare questo suo immenso dolore e di piangere tutte le sue lacrime al fine di poter rimarginare, anche se non risanare completamente, quella ferita sul suo cuore.
E nel farlo si affida alle mamme dei piccoli angeli, a coloro che hanno vissuto la sua stessa esperienza superandola:
<<Per le madri che hanno attraversato questo tipo di perdita e hanno trovato una via d’uscita, mi affido a voi, devo sapere come siete riuscite a superarla perché ho bisogno di vedere che c’è una luce di speranza>>.
Da mamma che ha purtroppo vissuto una simile esperienza posso solo dire che pian piano ci si rialza ma non si supera mai completamente quella perdita perché le ferite inferte a cuore e anima si rimarginano ma lasceranno per sempre una cicatrice che riporterà a galla quel ricordo.
Questo perché nessuna mamma potrà mai cancellare il proprio figlio dalla sua vita, anche se l’unico ricordo che si ha di lui è legato ad un sogno, un piccolo e meraviglioso sogno.